CronacaSiracusa

Il caso dell’assenteismo all’ASP di Siracusa arriva da Giletti

Questa volta seduto al centro dello studio di Giletti durante il programma de “L’Arena” non c’era il presidente della regione Rosario Crocetta, ormai di casa,  ma il direttore generale dell’ASP 8, Salvatore Brugaletta. L’argomento che ha aperto il sipario al noto programma domenicale è stato, infatti, l’assenteismo degli ospedali di Siracusa. Come è noto, infatti, 2 medici sono attualmente indagati per assenteismo. Uno di questi durante il normale orario di lavoro sarebbe stato ripreso da una telecamera mente si rilassava in piscina e beneficiava degli effetti dell’idroterapia. Un bel lavoro, mi verrebbe da dire! Ed anche pagato bene! Il suo cartellino, infatti, risulta regolarmente timbrato e quindi quelle ore passate in piscina regolarmente stipendiate! Scandalo a Siracusa! E le parole di rimprovero di Giletti oltrepassano lo schermo del televisore e arrivano nelle case e nelle coscienze. In un momento di forte crisi, di disoccupazione, dove migliaia di ragazzi (e non solo ragazzi) affollano le sale di aspetto delle agenzie in attesa di un colloquio, magari per ottenere un lavoro da 400 euro al mese (lavoro? o volontariato?!), dove basta andare ad uno di questi appuntamenti per capire il dramma e la disperazione di giovani senza un futuro, senza certezze, e la rabbia di padri di famigli che a stento riescono a portare il pane ai propri figli, ecco che invece chi un lavoro cel’ha, ed ha anzi il privilegio, oserei dire, di servire lo stato, ecco che invece non va a lavorare, rubando i soldi allo stato e quindi a tutti noi, e dando uno schiaffo ai tanti disoccupati in cerca di lavoro. Questa è l’Italia. Lo è sempre stata, per carità!  Lo abbiamo sempre saputo e non è certo una novità.  Però queste notizie fanno sempre arrabbiare, soprattutto se finiscono col rappresentare la realta della nostra zona, e fanno arrivare il nome “Siracusa” nelle prime pagine dei giornali nazionali e nei programmi di punta di mamma Rai. Ma Brugaletta non si è scomposto e con calma serafica ha spiegato che ancora la magistratura sta indagando, che ancora bisogna effettivamente capire di chi sono le responsabilità e di come sono andati effettivamente i fatti. “Ma se una persona timbra il cartellino di altre 4 persone che invece non risultano essere nel luogo di lavoro, non c’è tanto da capire, mi scusi eh!!” dice un po’ alterato il conduttore, seguito a ruota dai commenti degli ospiti e del pubblico, e osservato dalle facce sconcertate dei ragazzi, consapevoli di far parte della fetta di popolazione sbagliata e del periodo storico sbagliato, della serie “essere nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Forse un po sconcertati lo erano anche i politici in studio che, nonostante tutti gli scandali, per affermarsi nel mondo politico un minimo di sacrificio lo debbono pur fare, e difficilmente trovano il tempo (forse) di passare intere giornate in piscina. Ad ogni modo è pur vero che la magiatratura sta ancora indagando e bisogna attendere prima di essere sicuri di addossare le colpe. Staremo a vedere. Certo è che l’Italia è una continua contraddizione: c’è chi non lavora e vorrebbe lavorare, e chi lavora e cerca tutti i trucchetti per non farlo. Insomma come si suol dire dalle parti di Agrigento “lu Signuri duna pani a ccu nun avi dienti” oppure si potrebbe dire “c’è cu mangia e cu talìa”! E noi stiamo a guardare!

Ilaria Greco

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