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Giornata mondiale del prematuro: attestato di qualità per la neonatologia dell’Umberto I

Il reparto di Neonatologia e Utin dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretto da Massimo Tirantello, ha ottenuto l’attestato di qualità della Società “Thatmorning – Scegli tu dove curarti” per l’anno 2015, basato sull’elaborazione degli ultimi dati pubblici del Ministero della Salute riguardanti le attività di ricovero.

Lo ha annunciato il direttore del reparto Massimo Tirantello nel corso della conferenza stampa di presentazione delle iniziative programmate per la Giornata mondiale del prematuro. .

L’Asp di Siracusa, attraverso il reparto di Neonatologia celebra la settimana del prematuro dal 14 al 19 novembre, in occasione della Giornata mondiale del prematuro del 17 novembre, con una serie di eventi 

E’ importante accendere i riflettori sulla prematurità – ha detto il direttore generale Salvatore Brugaletta – . “Iniziative come queste sono fondamntali – ha detto il direttore sanitario Anselmo Madeddu – perché consentono di far conoscere le esigenze del neonato prematuro con i suoi bisogni e le sue problematiche e noi ci adoperiamo affinché il reparto risponda ai requisiti che vengono richiesti per affrontare un’assistenza così delicata”

Per l’occasione, durante tutta la settimana, sono stati illuminati di viola, colore del prematuro, la targa in marmo situata accanto all’ingresso principale dell’ospedale Umberto I e il balcone del reparto di Neonatologia prospicente la via Testaferrata.

Sabato 19 novembre all’Antico mercato di Siracusa si svolgerà la festa del prematuro con i bambini e le famiglie, organizzata in collaborazione con l’Associazione dei Genitori dei neonati prematuri (PI.GI.TIN.) Sabato 26 novembre inoltre, all’Hotel del Santuario, si svolgerà il seminario scientifico dal titolo “Update di Neonatologia” che ospiterà studiosi delle problematiche del neonato prematuro e vedrà la partecipazione di medici pediatri, neonatologi, neuropsichiatri infantili e fisioterapisti della riabilitazione.

 

L’incontro con la stampa ha rappresentato anche l’occasione per il direttore del reparto Massimo Tirantello per esprimere ringraziamenti alla caposala Santina Parentignoti che dal 1 febbraio, dopo 42 anni di servizio con i prematuri, andrà in pensione e per illustrare le attività del reparto. “La neonatologia di Siracusa assiste oltre 1500 neonati del centro nascita del presidio ospedaliero Umberto 1° che si posiziona, dunque, in Sicilia, al 7° posto tra i centri nascita più importanti dopo i tre grandi centri di Palermo (Civico, Cervello e Policlinico) e Catania (Nuovo Garibaldi, Policlinico e Santo Bambino). Quest’anno il trend delle nascite all’Umberto 1° è stabile – ha spiegato Massimo Tirantello – nonostante la diminuzione di neonati a livello nazionale. Ciò vuol dire che l’Umberto 1° è ancora scelto delle donne e delle famiglie come luogo dove far nascere i propri figli. Sicuramente l’assistenza al neonato in sala parto fino alla dimissione e la presenza della neonatologia con la Terapia intensiva neonatale svolge un ruolo favorente questa scelta. Vengono assistiti oltre 450 neonati in patologia neonatale affetti da patologia d’organo e patologia genetica, mal formativa, etc. Si è curata e sviluppata una funzionale rete di professionalità multidisciplinare che ruotano attorno all’assistenza, diagnosi e cura, del neonato (cardiologi, radiologi, neuropsichiatri infantili, genetisti, ematologi, chirurghi, etc.). In UTIN assistiamo circa 70 neonati critici l’anno. La neonatologia dell’Umberto 1° è unico referente per i punti nascita della provincia ed attraverso il sistema emergenza 118 riceve neonati anche da altre province. Negli ultimi due anni, inoltre, la Neonatologia, grazie alla sensibilità di questa Amministrazione, si è dotata di strumenti innovativi e moderni di assistenza: rinnovo del termoculle, ventilatori neonatali di nuova generazione, sistemi di gentle-ventilation come la BiPap e l’alto flusso. E’ in programma l’implementazione dell’alta frequenza (HFO) per i prematuri più estremi cioè al di sotto dei 1000 grammi di peso ed inferiori alle 28 settimane di età gestazionale, per i neonati asfittici; al più presto, le apparecchiature sono già in dotazione ed inizierà la formazione, il centro potrà valersi dell’ipotermia per l’assistenza dei neonati nati con asfissia. Per ultimo, e non per minore importanza, si sta operando per migliorare la conservazione e l’uso del latte materno, essenziale per la sopravvivenza dei neonati prematuri, e per tutti quelli ricoverati, con un nuovo e più funzionale lactarium”.

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