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“Giacinto -Nature LGBT”, a Noto arriva la poesia di Quasimodo

 

 

 

 

 

La città di Noto, tra le proposte che animeranno questa estate ha lanciato la prima edizione di “Giacinto-Nature LGBT”, un festival dedicato alla cultura omosessuale. Ma abbiamo avuto modo di tastare la portata culturale dell’evento, che tra i vari incontri formativi proporrà anche un richiamo alla memoria storica della comunità italiana.

Trentacinque anni fa, nell’autunno del 1980, a Giarre, due ragazzi omosessuali decisero di farsi uccidere insieme per sottrarsi alla vergogna che la loro condizione gli procurava. Questo fatto scosse alcuni giovani che vivevano a Palermo – tra questi Massimo Milani – che decisero di unirsi per comporre un gruppo che, qualche anno dopo, sarebbe diventato la più importante associazione a tutela dei diritti LGBT in Italia, Arcigay.

Durante i lavori del Festival “Giacinto – nature LGBT” che si svolgerà a Noto, si ricorderanno i fatti accaduti a Giarre. L’1 agosto, a partire dalle ore 22:30, infatti, presso il Cortile dell’ex Convitto Ragusa, verrà affidato alle testimonianze di Massimo Milani e Riccardo Di Salvo il ricordo di quei fatti e delle lotte che tutt’oggi vengono condotte per l’affermazione dei diritti degli omosessuali.

Massimo Milani, oltre ad esser stato co-fondatore del primo circolo gay a Palermo nel 1980, è oggi, insieme al compagno Gino Campanella, membro del Collegio dei Garanti di Arci-gay Palermo.
Riccardo Di Salvo, Presidente dell’Associazione Culturale Siciliana KALON GLBTE, è poeta e scrittore catanese, autore del romanzo «Per non dimenticare mai», una storia liberamente tratta dai fatti di cronaca accaduti a Giarre nel 1980.
Il ricordo della storia di Arci-gay e degli accadimenti avvenuti a Giarre si snoderà attraverso le testimonianze degli ospiti presenti e del Presidente di Arcigay Siracusa , Armando Caravini, che parleranno – intervistati dal Direttore artistico del Festival, l’attore Luigi Tabita – della loro vita e delle loro esperienze per l’affermazione dei diritti della comunità LGBT attraverso gli anni, delle fonti letterarie, giornalistiche ed orali raccolte ed esaminate per lo studio storico di quegli anni.

L’evento prevede anche un recital degli epigrammi d’amore dell’Antologia Palatina affidato all’attore Alessandro Quasimodo, il quale interpreterà i testi nella traduzione del padre Salvatore, accompagnato dal violinista catanese Andrea Timpanaro, il cui talento è riconosciuto a livello sia nazionale che internazionale.

«Abbiamo voluto accostare il ricordo di fatti gravissimi, ma assai importati all’ascolto della poesia e della suggestiva voce del violino – afferma Luigi Tabita, Direttore artistico di “Giacinto-nature LGBT” – perché sia un ricordo poetico, che arrivi al cuore di chi vorrà essere presente: per questo motivo si è deciso di chiamare l’evento “Nella notte un dolce sogno”, frammento di uno degli epigrammi che saranno interpretati da Alessandro Quasimodo. L’impegno profuso nella lotta per l’uguaglianza deve essere necessariamente cosciente delle lotte del passato, soprattutto quando queste hanno avuto un così importante rilievo nella storia contemporanea.

La memoria infatti non può che rafforzare lo spirito col quale oggi si chiede il riconoscimento di diritti civili essenziali per la comunità LGBT».

 

Corrado Tardonato

 

 

 

 

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