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Gestione Infopoint. Bonfanti: “Il personale non poteva essere interno per ovvi motivi”

Polemica mossa dal consigliere d’opposizione Cutrali per l’affidamento dell’Infopoint ad una cooperativa. La risposta del sindaco: “le prestazioni richieste non sono compatibili con quelle che allo stato attuale possono essere erogate da personale comunale”.

Noto 25 giugno 2015. Scoppia la polemica tuonata dai banchi dell’opposizione. Il consigliere Salvo Cutrali, critica l’amministrazione che ha deciso di affidare il servizio Infopoint a una cooperativa sociale di tipo B, per i prossimi 8 mesi stanziando circa 19mila euro.

“Il metodo romano degli affidamenti diretti alle cooperative sociali viene riproposta a Noto dall’amministrazione Bonfanti -attacca Cutrali -. Si tratta di un ennesimo spreco di denaro, 19 mila euro per i prossimi 8 mesi.. Si affida la gestione dell’Infopoint turistico del comune ad una cooperativa, però si utilizzerà anche il personale comunale”.

Lo stesso Cutrali, fa riferimento all’utilizzo di pratiche ortodosse finalizzate all’acquisizione di consenso per la campagna elettorale: “Ci chiediamo perché esternalizzare servizi che possono essere condotti direttamente con personale interno?  Si può sacrificare la riduzione della spesa dell’ente comune per la campagna elettorale di Bonfanti?  Affidamenti diretti, eccessivo indebitamento del comune, comunicazione istituzionale tutte misure che più che per il bene comune sembrano finalizzate alla campagna elettorale di Bonfanti. Nella fattispecie il servizio poteva essere affidato al personale comunale debitamente formato”.

Risponde immediatamente a caldo il primo cittadino di Noto Corrado Bonfanti. “Rispetto alle pubbliche dichiarazioni, non emerge che il personale non poteva essere interno perché si necessita prefazione e conoscenza di almeno due lingue, cosa che gli addetti ai lavori dovrebbero sapere. Inoltre- continua il sindaco- le prestazioni richieste non sono compatibili con quelle che allo stato attuale possono essere erogate da personale comunale e o provinciale distaccato. Entrambi i punti di informazione coesisteranno ma avranno mission differenti”- conclude.

Ricordiamo che l’Infopoint sorgerà all’interno della chiesa della Santissima Trinità di corso Vittorio Emanuele. Per la sua riapertura si attende il posizionamento dello scivolo per l’ingresso dei diversamente abili.

 

 

Corrado Tardonato

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