Politica

Ex Provincia di Agrigento: Il personale è in eccedenza

Agrigento, 29 ottobre – Il personale dell’ex Provincia, oggi Libero consorzio comunale di Agrigento, è in “sovrannumero”. La dichiarazione di eccedenza del personale, anche per l’anno 2014, è stata certificata con apposita determinazione del commissario straordinario, Benito Infurnari, per ragioni finanziarie ed applicazione delle misure di gestione delle situazioni di soprannumero. Il commissario inoltre ha indicato agli uffici, di predisporre con atto successivo, la soppressione dei posti occupati dai dipendenti che risultino in possesso dei requisiti anagrafici contributivi, i quali ai fini del diritto all’accesso ed alla decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente, avrebbero dovuto essere collocati in pensione entro il 31 dicembre del 2016. La determina del commissario nasce da una serie di considerazioni. Punto primo: la sezione di controllo della Corte dei conti siciliana, in sede di esame del rendiconto di gestione 2011, ha riscontrato il superamento, da parte dell’ente, delle soglie di rigidità strutturale della spesa per il personale, sia in rapporto delle entrate correnti che delle spese correnti. La Corte dei conti ha accertato la presenza di criticità e l’insufficienza delle misure adottate dall’Ente per fronteggiare adeguatamente la problematica delle eccessive spese del personale, già più volte segnalata, ed ha concesso alla Provincia un tempo di 60 giorni per l’adozione di misure correttive invitando gli uffici ad avviare le procedure di pensionamento. Dalla relazione della giunta provinciale per il 2012 si è evinto che il rapporto percentuale della spesa per il personale sulla spesa corrente, malgrado le consistenti riduzioni, è aumentato perché sono diminuite le entrate. Già nel 2013 il commissario Infurnari aveva dichiarato l’eccedenza del personale per ragioni finanziarie. Dall’esame del conto consuntivo 2013 si è rilevato che l’indice strutturale è ulteriormente aumentato attestandosi al 60,15 per cento e che l’indice di equilibrio economico – finanziario ha raggiunto livelli del 63,63%.

Paolo Picone

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