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Ecco i papabili sindaci di Avola. Il 7 maggio si vota..e il voto disgiunto?

di Sebi Roccaro

Avola. 12 febbraio 2017 –  Sarebbero in procinto di essere fissate per il 7 maggio prossimo le elezioni comunali di Avola. Per le amministrative c’è da evitare alcune coincidenze, la principale è quella che riguarda il G7 di Taormina per il 27 e 28 maggio. In quel week-end non ci può essere né primo turno né ballottaggio. L’assessore regionale Lantieri avrebbe proposto così alla giunta di indicare il primo turno il 7 maggio, il ballottaggio sarebbe previsto per il 21 maggio.  Una competizione elettorale che si preannuncia piena di colpi di scena. Ad iniziare dai candidati. Sarebbero ben tre i pretendenti di area di centro-sinistra pronti a scendere in campo: Paolo Guarino, Corrado Santuccio e Michele Dell’Arte, il primo già coordinatore del Megafono, il secondo attuale segretario politico comunale del Pd, il terzo esponente del partito Democratico vicino all’assessore regionale Bruno Marziano. Devono fare i conti, però, con il rebus del sistema elettorale che potrebbe riservare colpi di scena. Chi pensa che con una sola lista si potrà andare al ballottaggio non ha fatto i conti con la nuova legge.  Con il nuovo sistema occorreranno almeno 3/4 liste che dovranno raggiungere un ottimo risultato in termini di voti da aggiungere ad un bagaglio personale che può fare la differenza, grazie al voto disgiunto. Ma ne parleremo dopo.

La domanda sorge spontanea: quanti voti occorreranno per arrivare al ballottaggio? Tutto dipende dal numero di candidati in campo, ma c’è chi scommette che ne occorreranno non meno di  4000 mila, il quoziente diminuisce proporzionalmente all’aumento dei candidati.

Ma adesso parliamo di loro, dei papabili candidati, non prima di esaminare ciò che sta accadendo nei salotti “buoni” di Avola. 

Un certo ambiente, quello moderato di centro, che una volta aveva come baricentro il memorabile circolo Unione di piazza Umberto I, quello in cui, per molte generazioni, si “facevano” i sindaci, pare si sia sgonfiato di parecchio. Insomma quell’ambiente politico-intellettuale che per anni ha votato per l’ex sottosegretario Uccio Bono, ma anche Elia Ligioi e l’avv. Salvatore Grande, non ha più lo stesso appeal? Per questa tornata elettorale, quell’area, o almeno quella che resta, sosterrebbe in parte Cannata, sindaco uscente, e in parte, se candidato, potrebbe concentrare il consenso su Michele Dell’Arte. Su quest’ultimo convergerebbe l’area “libera” dell’ex consigliere provinciale Salvo Andolina insieme all’ex vice sindaco Giovanni Amenta. A sostenere Dell’Arte anche l’area del PD vicina all’assessore Bruno Marziano e sostenitori della società civile. 

Un’altra parte politica, quella dell’ex senatore Iano Burgaretta potrebbe lanciare la candidatura del fedelissimo Peppe Agricola, già presidente del consiglio comunale. Quest’ultimo, gradito da alcuni gruppi di centro, avrebbe già pronte due liste e, forse, anche una terza, oltre all’aggregazione di un quarto gruppo, quello dell’UDC. Ma, qui, i giochi non sono ancora fatti. La decisione spetterebbe allo stesso Peppe Agricola che, forte delle esperienze politiche maturate, dovrà sciogliere la riserva nei prossimi giorni, giusto il tempo di capire chi ci starà, chi sarà pronto, insomma, a sostenerlo. 

E per chi vorrà votare un candidato a sindaco indipendentemente dallo schieramento? È possibile. Fondamentale importanza, infatti,  assume il voto disgiunto, consentito con questo nuovo sistema elettorale, che potrebbe permettere ai candidati di intercettare voti che mai otterrebbero se non con la preferenza disgiunta ovvero voto al partito di una coalizione e a sindaco di un’altra coalizione. La battaglia politica si muove, pertanto, sulla possibilità di raggiungere il fantomatico ballottaggio. È proprio al ballottaggio che i giochi si riaprono e i due candidati che avranno il privilegio di parteciparvi potranno realmente misurarsi sulla base di preferenze personali partendo da zero. Una nuova e avvincente partita che dà ai due pretendenti le stesse opportunità.

È, intanto, di questi giorni l’ufficializzazione della candidatura dell’imprenditore locale Paolo Guarino, molto conosciuto in città perché, tra l’altro, leader del gruppo locale “Falsi d’autore“. È, probabilmente, sostenuto da una lista civica e da un’altra lista che farebbe riferimento all’ex sindaco Turi Magro. Potrebbero non mancare, neppure qui, i colpi di scena. Paolo Guarino, infatti sarebbe in grado di intercettare il consenso di quel gruppo di centro-sinistra che, appoggiandolo, potrebbe fargli raggiungingere il ballotaggio. Contare, insomma sul voto disgiunto.  Fin qui siamo tutti  d’accordo. Come è altrettanto chiara e ufficiale la candidatura di Paolo Corrado Caruso, detto Pipicoma, per via di un negozio di cui era titolare. Attuale consigliere comunale, sostenuto da una lista civica voluta dal fratello Pippo Caruso, stimato medico,  a cui si  potrebbe aggiungere un’altra lista. Caruso rappresenterebbe quell’opposizione costante alla amministrazione Cannata.

Nel partito Democratico il suo segretario comunale, Corrado Santuccio, sarebbe in Pol position per la candidatura a sindaco, contrari alla sua candidatura il gruppo che fa riferimento a Cracolici, ma ci sarebbe, però, anche un pezzo del centro-sinistra ad appoggiarlo. Per Santuccio potrebbe essere la prima candidatura in assoluto al Comune. Intanto, a sentire alcuni autorevoli esponenti del PD, di liste ancora non se ne parla. Prevarrà la linea ufficiale del Pd regionale? Per fare un esempio: a Palermo, il partito ha preferito non mettere il simbolo ma partecipare, con propri uomini, con una lista civica che appoggia l’uscente Orlando. 

E nel centro destra? Scontata, ormai, la partecipazione alla campagna elettorale del sindaco uscente Luca Cannata, che incassa l’appoggio del deputato Enzo Vinciullo e la lista, da quest’ultimo formata, denominata “Avola Protagonista“. Sarebbero quasi pronte altre 3 liste civiche a sostegno di Cannata e il gruppo politico che fa riferimento all’ex assessore comunale Enzo Morale. In tutto cinque liste, a cui, secondo indiscrezioni, potrebbe aggiungersi un’altra lista civica. Il sindaco uscente avrebbe, intanto, chiuso l’accordo anche con Iano Dell’Albani che, questa volta, pare, non farà lista ma metterà i suoi uomini nelle liste di Cannata. Forza Italia non avrebbe ancora deciso. A contendersi il simbolo sia Cannata che Agricola.

Per i 5 stelle, il candidato sarebbe un quarantenne, sul cui nome c’è il massimo riserbo. Qualcuno, peró, vocifera che il possibile candidato sarebbe vicino ad ambienti dell’arma. 

Insomma una campagna elettorale che si preannuncia molto appassionante, con una incognita: abbiamo fin ora contato 6 papabili sindaci. Ma c’è chi pensa che i nomi non saranno solo questi. Non vi pare che sono già abbastanza? Non ci resta che dire “Viva la democrazia popolare. Unica arma che permette al cittadino di decidere il proprio futuro.” 

In bocca a lupo a tutti i candidati dalla nostra redazione.

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