E’ Mario Lazzaro il nuovo presidente provinciale della Lilt, prende il posto di Castobello morto prematuramente poche settimane fa

È il dottore Mario Lazzaro il nuovo presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), sezione provinciale di Siracusa. Subentra al dott, Claudio Castobello, venuto prematuramente  a mancare nelle scorse settimane a seguito di un improvviso malore.

Già Direttore generale, prende la guida degli oltre 160 volontari che compongono la LILT di Siracusa. Proprio al compianto amico fraterno e collega vanno le prime parole, di affetto, di stima e un ringraziamento davvero il più sentito per il lavoro instancabile svolto con serietà e dedizione in tutti questi anni.

“Claudio è stato un motore inesauribile che ha contribuito in maniera decisiva al conseguimento di tutti gli obiettivi che la LILT di Siracusa è riuscita a raggiungere in questo territorio”.

E proprio ricordando tutti i traguardi raggiunti che il Dott. Lazzaro vuole tracciare il percorso da seguire:

“La parola d’ordine è continuità, proseguire nell’incessante lavoro di promozione all’interno della nostra comunità dei temi della prevenzione oncologica, l’obiettivo rimane quello di fare acquisire una sempre maggiore consapevolezza ai cittadini e di rassicurare soprattutto i meno abbienti che la LILT è al loro fianco con tutti i suoi servizi”.

Sposato e padre di due figlie, Laureato in medicina e Chirurgia, con una specializzazione in Medicina del Lavoro ed Igiene industriale ed una in Medicina Legale, è attualmente dirigente, con quasi trent’anni di esperienza nel campo, della medicina del Lavoro della Sasol Italy, parte italiana della Sasol Limited, multinazionale della petrolchimica con sedi in tutto il mondo.

Mario Lazzaro ha al suo attivo una lunga serie di pubblicazioni scientifiche e divulgative nel campo della medicina del lavoro applicata e della prevenzione medica.  Ha anche curato ricerche epidemiologiche sugli standard di salute nella provincia.

Il Neopresidente punta decisamente a mantenere ed ampliare questa rete di solidarietà e di servizio, avvalendosi dei più avanzati percorsi di prevenzione e di diagnosi precoce in campo oncologico e della professionalità di tutti i volontari impegnati nella compagine, senza i quali, ricorda Lazzaro, non si sarebbero potuti raggiungere simili traguardi.

.

 

Pubblicità
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: