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Diverse iniziative in provincia di Siracusa per il 25 aprile

Ieri Festa della Liberazione. Le celebrazioni, come da tradizione, si sono svolte praticamente in tutte le città.

Nel capoluogo un primo appuntamento, alle 10, nel piazzale antistante la chiesa di San Tommaso al Pantheon, ha visto impegnate unità dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale, dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma. La cerimionia è iniziata con lo schieramento dei gonfaloni dei Comuni e dei vessilli delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Poi la rassegna dello schieramento, affidata al prefetto, Armando Gradone. Successivamente, come da tradizione, la deposizione delle corone, da parte del prefetto, del comandante, del sindaco Garozzo e del commissario straordinario del Libero Consorzio, Antonino Lutri. Infine, Santa Messa all’interno della chiesa. Analoghe manifestazioni in molte altre città. Non sono mancate le manifestazioni scolastiche.

Ad Avola come in altre città è stata viva la partecipazione delle scuole. Bellissima iniziativa del plesso elementare A. Caia dove i bambini in occasione del 71° anniversario della Liberazione hanno realizzato tante bandiere e disegni.

Per cercare di coinvolgere il maggior numero di persone, soprattutto i giovani studenti di tutti gli Istituti scolastici cittadini, l’Amministrazione Comunale di Rosolini per quest’anno  ha  deciso di anticipare la cerimonia celebrativa del 25 aprile.

L’evento che si è svolto infatti venerdì scorso in Chiesa Madre con  il coinvolgimento di alunni e studenti,  l’Associazione Combattenti e Reduci, diversi rappresentanti del mondo dell’associazionismo locale. Presenti il Sindaco Calvo, la Presidente del Consiglio Comunale Maria Concetta Iemmolo, assessori e consiglieri comunali. A celebrare la Santa Messa in suffragio di quanti si sono immolati per la Patria, il Parroco della Chiesa Madre don Bruno Carbone. Al termine interventi del Sindaco e un discorso celebrativo da parte del prof. Corrado Calvo, Presidente della Commissione Cultura. La cerimonia si è conclusa con la canzone “Bella ciao” eseguita dal  coro degli alunni dell’Istituto Comprensivo “S.Alessandra”.

“Solo nella libertà e nella sana dialettica può esserci vera e perenne riconciliazione” ha detto il Sindaco di Noto, durante le celebrazioni.

Alle dichiarazioni del primo cittadino fanno eco le varie considerazioni sugli eventi che nei prossimi giorni tengono banco a Noto. Prima fra tutte la venuta in città di Emanuele Filiberto di Savoia. Da giorni non si fa che pensare a ciò che i cittadini netini potranno ottenerne da questa visita? ” Nulla “, risponde qualcuno molto a sinistra. Ma il Sindaco non si sbilancia: “non vi è stato alcun invito da parte del Comune“, dice.

Non sono mancati neanche i tanti che hanno preferito trascorrere la giornata ad arrostire carne in campagna, a fare una passeggiata al mare e a passare una giornata spensierata tra amici. Molti sono andati a trascorrere 4 giorni fuori, approfittando del lunedì festivo che ha permesso quest’anno di allungare il fine settimana.

Ilaria Greco

 

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