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Crocetta querela L’Espresso: “fuori le intercettazioni”!

Si affilano i coltelli e si organizzano gli schieramenti per far fuori Crocetta. Peccato che i partiti non sono pronti per il voto!

Palermo, 2/07/2015 – Dal giornale “la Stampa” di Torino, tuona il senatore Lumia, la mente dell’enturage di Crocetta: “se andassimo al voto oggi, sarebbe un golpe, che il PD pagherebbe a prezzo altissimo”!

C’e’ pero, ahimè, chi, tra parlamentari e amici di deputati vari, scommette che il governo non passerà l’estate.

Il presidente Crocetta non potrà godersi le tranquille vacanze serenamente perchè dietro l’angolo il Pd nazionale ha deciso la sua “exit strategy”, ovvero il modo più dolce per dire a Crocetta di mettersi da parte. Un piatto freddo da servire chissá con quale tipo di patto! Ma, come ha detto Raciti intervistato oggi su  Sky tg 24, “se il presidente se ne va quale sará lo scenario futuro?”

Chiaro, chiarissimo che il PD non riuscirà più a rimettere piede a Palazzo D’Orleans. Un miracolo tutto targato CROCETTA, quel miracolo che il PD oggi vorrebbe spazzare via! Irrompe, in questa confusione, il presidente del Consiglio e segretario del PD, che starebbe meditando, secondo le dichiarazioni della sua vice Serracchiani, una possibile strategia alternativa che induca nei prossimi giorni Crocetta a lasciare.

Intanto, il governatore oggi é tornato a Palazzo D’Orleans. Riunione ristretta con Lumia, Monterosso e Mariella Lo Bello.  Piú frastornato del solito ma grintoso e come dice lui “combattente”, consapevole di non aver fatto nulla di male. “Quelle frasi non le ho mai sentite –  giura Crocetta – é un golpe che il Pd starebbe perpretando nei miei confronti”.

Domani alle 11 conferenza stampa di Lo Re, legale di Crocetta, all’hotel Delle Palme a Palermo di Lo Re. Cosa dirà ai cronisti? Scommettiamo che Crocetta querelerá L’Espresso e tale Pietro Messina, l’autore del pezzo che ha messo sotto sopra la politica siciliana e nazionale?

Intanto da più parti ad iniziare da Paolo Ruggirello, deputato questore, e parlamentare del PD, la situazione si starebbe ingarbugliando in modo irreversibile: “la vedo complicata perchè stanno venendo fuori delle intercettazioni che vanno verso quanto denunciato dalla Borsellino”, dichiara Ruggirello ai nostri microfoni. Ed ancora: “sono del parere che il Pd non lo sfiducerà, occorre riflettere su quanto sta accadendo, Crocetta deve guardarsi dal Pd nazionale che la pensa in modo diverso!”.

Abbiamo chiesto all’on. Ruggirello che aria tira, cosa accadra nei prossimi giorni. “Il presidente Crocetta é di fronte ad un bivio – risponde Ruggitello – da un lato il PD e i suoi parlamentari che chiedono a gran forza un chiarimento in tempi brevissimi e dall’altro coloro i quali vogliono ritornare a votare. Credo che l’aria sia pesante e che, comunque, non si potrà far altro che approvare le pochissime cose urgenti e andare alle elezioni a ottobre! Stanno emergendo – conclude Ruggirello – fatti davvero inquietanti!”

La pensa in modo diverso il deputato Pippo Gennuso che abbiamo sentito oggi, nel pomeriggio: “questa amministrazione regionale  “galleggerà” almeno fino ad aprile prossimo, poi si andrà al voto!”.

Per Vinciullo, presidente  in pectore della commissione Bilancio, “il governo potrebbe cadere per mano dello steso PD”. Crocetta, secondo Vinciullo, è vittima di forze che lo vogliono fuori dai giochi! “Muos e acqua pubblica sono scomodi per taluni individui – dice –  gli stessi che hanno architettato tutto questo.”

Ma allora, se è così, perché il Partito Democratico non vuole più tra le scatole il presidente? E poi perché Raciti, segretario regionale del partito, prima lo difende a spada  tratta e poi nelle ultime ore lo scarica?

Stranezze della politica! Siamo di fronte a un fenomeno che gli esperti, come Howard Gadner,  chiamano creativitá e dilemmi della mente umana!

Intanto la Sicilia aspetta le riforme che, così continuando, non si faranno mai! I grillini, intanto, aspettano alle porte che il PD siciliano litighi e consegni loro la Regione.

Sebi Roccaro

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