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Crocetta a tutto campo su Rai 2 ammutolisce Belpietro e Richetti!!!

Tagli della spesa: è braccio di ferro tra Renzi e Regioni che si sono viste messe con le spalle al muro in un clima di spending review. Se n’è occupato ieri sera il programma “Virus – Il contagio delle idee” in onda ogni giovedì alle 21:10 su Rai 2 e condotto da Nicola Porro. Tra gli altri ospiti, anche il nostro presidente Rosario Crocetta a rappresentare la Sicilia. Il viso visibilmente stanco dalle lunghe nottate a Palazzo D’Orleans (per portare avanti quella che è, ormai, una vera e propria battaglia), il Governatore si trova subito di fronte ad un video con una inchiesta sugli sprechi a Bruxelles da parte delle varie regioni italiane. Tutte! Tra cui ovviamente anche la Sicilia. Uffici da 300 metri quadri (dove probabilmente nel tempo libero i funzionari  giocano a pallone!!) e migliaia e migliaia di euro tra stipendi e indennità extra. “Sarà una cosa prevista per legge in ogni stato” penserete… E invece no perchè, se andiamo a fare un salto nelle altre sedi di rappresentanza, tipo la Norvegia o la Svezia, tutti gli uffici politici sono in un unico palazzo!!! Quindi che succede? Da un lato alle Regioni si impongono tagli, dall’altra si spendono miliardi solo per mantenere degli uffici di rappresentanza a Bruxelles, forse completamente inutili?! Sì, proprio così. Ma torniamo a Crocetta. Inizia con questo video il viaggio in tempesta, tra venti e mareggiate che comunque, da buon lupo di mare, il nostro “Capitano” ha saputo affrontare nel migliore dei modi!  Subito dopo il video il Presidente viene posto di fronte ad una domanda secca da parte del conduttore: “Perchè, se alle Regioni è stato chiesto di tagliare 4 miliardi, le regioni non lo fanno?!”. “Io negli ultimi due anni ho tagliato da solo 2 miliardi e settecento milioni” taglia corto Crocetta (“taglia”, è proprio il caso di dirlo!!). “Quanto può tagliare ancora la regione Sicilia?” domanda ancora il conduttore. “Quello che può tagliare teoricamente potrebbe essere tanto – risponde – però quando io eredito 28 mila forestali frutto di un sistema clientelare che ha utilizzato queste cose non come ammortizzatore sociale, come dicono, ma per dare ad una parte di popolo legato alle caste alcuni privilegi rispetto ad altri disoccupati, e poi eredito 18 mila articolisti, e 17 mila dipendenti, e poi ancora eredito 12 mila delle società partecipate….”. “Si fermi!!” lo interrompe il conduttore!!!! “Lei ha un’eredità pazzesca!!”.  “E sì, ho il dovere di invertire la marcia” prosegue nel suo monologo Crocetta, arrivando alle conclusioni: “Il risultato è che il sistema politico non mi sostiene! Nè il sistema politico regionale nè quello nazionale!” E poi fa il suo solito riferimento a Cuffaro “Dopo che ho tagliato 12 miliardi, infatti, arriva Cuffaro che parla dal carcere e io divento il tiranno, non lui che ha prodotto quel sistema di assunzioni, ma il tiranno divento io che ho già tagliato 12 milioni di euro e cerco di spazzare via un sistema di formazione fatto un altro po’ più da formatori che da formati!!“. Il presidente, che parla come un fiume in piena, viene bloccato di nuovo dal conduttore che lo paragona ad un editoriale!! E a questo punto, a proposito di editoriali, nella discussione irrompe Belpietro che fa notare a Crocetta come i suoi siano tutti annunci e come nel concreto non abbia fatto praticamente nulla! Ovviamente Crocetta non è d’accordo e fa la sua precisazione a colui che erroneamente scambia per Feltri: “Siccome questa storia la conosco meglio di lei – risponde parlando di numeri – voglio fare alcune precisazioni: per quanto riguarda i forestali abbiamo tagliato ben 130 milioni di euro…”.  “Se lei non capisce neanche la mia identità e mi scambia per un’altra persona se mi permette ho i miei dubbi circa la sua credibilità in fatto di numeri” sghignazza Belpietro… Crocetta passa oltre a questa battuta e continua nel suo discorso: “ieri sono stato al Ministero del Lavoro e questo problema dei forestali lo voglio affrontare! Ho trovato una Sicilia bloccata dai Forconi  – continua – e adesso sto restituendo una Sicilia civile che collabora ai processi di riforma! Ma Belpietro rimane sulla sua idea: “Sono tutti bravi a parlare di bilanci preventivi… Bisogna vedere i consuntivi!!!”. La discussione si anima ulteriormente, più di quanto già non lo fosse, e a fatica il conduttore prova ad uscire dall’empasse! A questo punto Belpietro fa una domanda secca tentando di spiazzare il Presidente: “Quanti sono i dipendenti che lei aveva trovato a Bruxelle e quanti sono ora? Mi risponda visto che lei parla di numeri?!”. “Ma chi è lei che mi parla con questo tono??!  – Crocetta si agita e diventa rosso in viso! – “chi rapppresenta lei dal punto di vista sociale?! Se lei mantiene altri toni le rispondo con calma!! Ho tagliato tutte le sedi siciliane in tutto il mondo… Per quanto riguarda Bruxelle si potrebbe fare come hanno fatto in Svezia, perchè no?! “… Per fortuna è il momento della pubblicità e al rientro in studio i volti sono un po’ più rilassati. Si cambia argomento e si parla dei costi della sanità. Anche qui interviene Crocetta sottolineando come siano stati fatti 100 milioni di tagli alla sanità e che ce ne siano altri 250 in programma fra quest’anno e l’anno prossimo. Sottolinea inoltre che la cosa migliore da fare sarebbe eliminare gli sprechi selezionandoli opportunamente senza abbassare il livello dei servizi . Ma arrivano ancora altre domande pungenti, e questa volta da Richetti: “Come è possibile che il consiglio regionale dell’ Emilia costi 30 milioni di euro mentre in Sicilia è più di 5 volte superiore?”. E anche qui Crocetta si difende bene:  “La Regione Siciliana ha ridotto drasticamente gli stipendi dei parlamentari, ha fissato i tetti per i dirigenti a 160 mila euro massimo l’anno” spiegando che la colpa delle spese elevate della regione sia da imputare a precedenti gestioni politiche. Il discorso scivola sulle Regioni a Statuto speciale ed arriva un’altra domanda provocatoria di Belpietro “Cosa ne pensa?”. Anche qui la risposta pronta di Crocetta: “Io sono d’accordo con l’Autonomia siciliana, penso però che la Sicilia abbia utilizzato molto male la sua autonomia. Paradossale come negli anni in cui presidenti che poi sono caduti per mafia e sono finiti in carcere, questi discorsi non si facevano; nel momento in cui ora che ci siamo noi e la Sicilia comincia ad affrontare seriamente i problemi e a darci la possibilità di cambiarci e cambiare la logica con cui sono sempre state portate avanti le cose, non si spiega perchè i danni del passato li dobbiamo pagare noi!”.  Finisce così l’intervento di Crocetta, un Governatore che a fatica sta cercando di estirpare quel “virus” siciliano fatto di affarismo, corruzione e illegalità… Sicuramente non dipende solo da lui, ma la “terapia” sembra quella giusta.

Ilaria Greco

E’ possibile guardare l’intera puntata a questo link: http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2014-10-23&ch=2&v=431581&vd=2014-10-23&vc=2#day=2014-10-23&ch=2&v=431581&vd=2014-10-23&vc=2

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