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Consiglio comunale di Siracusa, controreplica di Vinciullo: Sullo ammette di non aver invitato l’Onorevole Vinciullo, ma un amico comune!!!!

Siracusa, 19 febbraio 2015 – Continua ancora la polemica in seguito al Consiglio comunale di Siracusa. Come avevamo già detto tramite la nostra testata giornalistica, Vinciullo lamentava di non essere stato invitato. E’ arrivata ieri, prontamente  la risposta di Sullo: “Ovviamente, com’è riscontrabile dagli atti depositati negli uffici, l’onorevole Vinciullo è stato invitato come tutti gli altri parlamentari all’adunanza aperta sul parcheggio Talete – scrive –  egli, però, invece di verificare lo svolgimento dei fatti interpellando i suoi collaboratori, preferisce tirare in ballo il sottoscritto e i funzionari comunali. L’invito all’onorevole Vinciullo, dal mio indirizzo istituzionale di posta elettronica, è partito il 3 febbraio scorso, alle ore 17; la casella di destinazione era quella del signor Carlo Busiello, collaboratore del parlamentare regionale, ciò perché era stato lo stesso signor Busiello, in una precedente occasione, a chiedere che queste comunicazioni fossero inviate al proprio indirizzo. Il giorno dell’adunanza aperta, il consigliere Salvatore Castagnino si è recato nella mia segreteria per chiedere se fosse stato invitato l’onorevole Vinciullo ricevendo risposta positiva. Per ulteriore conferma, la segretaria ha contattato telefonicamente il signor Busiello, che non ha risposto nell’immediato ma ha richiamato il giorno dopo, confermando di avere  ricevuto e di avere preso visione dell’invito all’adunanza aperta. La verità incontrovertibile dei fatti dimostra che qualcosa non ha funzionato, ma non nella segreteria del consiglio comunale ma nell’entourage del deputato. Nessun tentativo, dunque, di tappare la bocca a qualcuno: non è uno stile che mi appartiene”. Ed oggi arriva la controreplica di Vinciullo:  “Confermando la concezione ‘domestica’ della carica che ricopre, il Presidente del Consiglio Comunale di Siracusa ha candidamente dichiarato di aver inviato la convocazione del Consiglio Comunale aperto non all’Onorevole Vinciullo, ma ad un amico comune scambiato per collaboratore del Deputato regionale” Così dichiara il Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. “Siamo proprio alla farsa, – continua – ma non a quella che induce a ridere, ma purtroppo a quella che spinge a piangere: una tragicommedia cioé. Spiace poi che il Presidente abbia voluto trascinare in questa vicenda gli Uffici che non hanno responsabilità alcuna del Comune e a cui va la mia solidarietà per questo tentativo maldestro di “scarica barile”. Le mie email, di cui molti si lamentano per eccessivo utilizzo, sono conosciute a tutti. Quando il comune amico, ha proseguito l’On. Vinciullo, disse al Presidente che, nel caso in cui avevano difficoltà, potevano utilizzare la sua email, non significava assolutamente sostituire l’email istituzionale del Deputato a cui, per legge, vanno inviate le convocazioni, con quella personale del soggetto che, in maniera strumentale, si è voluto trascinare in questa vicenda. Quanto all’idea che ho più volte espresso, secondo la quale il Presidente del Consiglio Comunale pensa di gestire una masseria, cioè senza regole, senza freni e a piacere, la riconfermo, dal momento che anche questa sera, nella gestione del question time, il Presidente ha dato ulteriore dimostrazione di eccessiva e insopportabile parzialità nella gestione di una carica istituzionale.

 

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