Confronto TV: Post diffamatori contro Canale 8, entro oggi le scuse pubbliche o quereleremo i responsabili!

COMUNICATO URGENTE

Canale 8 non ha mai violato alcuna legge sulla parcondicio, come asserito dalla pagina del candidato a sindaco di Avola del Partito Democratico, Pino Caldarella in un documento, a firma anche dei candidati Daniele Calvo  e Corrado Pipicoma. Siamo rammaricati se questi signori non hanno potuto usufruire degli spazi gratuiti garantiti dalla Stato. Per noi sarebbe stato un profitto economico se avessero utilizzato tali spazi perché, gli stessi, vengono rimborsati alle TV private dallo Stato. La legge prevede, chiaramente, che il partito deve inviare a firma del rappresentante elettorale, all’organo di controllo (Corecom) un documento denominato “Mag 3” che consente l’accesso agli spazi gratuiti.

Se il candidato Caldarella, come il candidato Calvo e Caruso non sono riusciti in tempo a inviarlo non è colpa della nostra emittente.

I Cinquestelle e alcune altre liste che appoggiano Cannata , ma non tutte, hanno fatto in tempo e partecipano a detti spazi.

Dare a Canale 8 la colpa è ridicolo, altrettanto, se si giustifica la mancata presenza al confronto televisivo di ieri l’altro, per questo motivo. La città aveva diritto di conoscere i candidati che, invece, non si sono presentati (4 su 6), pur avendo ricevuto 24 ore prima, ciascuno di loro, le domande e quindi, sapevamo a cosa andavano incontro, con regole certe e 3 minuti di tempo ciascuno. Vogliamo precisare che il diritto di replica è stato cancellato dalle regole del confronto su richiesta degli stessi candidati, anche se Canale 8 non era d’accordo. Canale 8 è sempre disponibile a concedere spazi autogestiti a pagamento per tutti i candidati che ne faranno richiesta. L’attuale legge non prevede limiti di tempo o di spazio per l’utilizzo di tali spazi. Quindi, tutti possono usufruirne senza alcun limite, al contrario di quanto letto su alcuni post pubblicati ieri nei profili social di alcuni politici avolesi.

Pertanto, attendiamo entro e non oltre la giornata di oggi le scuse pubbliche dai detti candidati. Noi non vogliamo entrare nelle beghe politiche e non ne siamo interessati.

Se queste non saranno rese, al fine di difendere il buon nome dell’azienda, la direzione di Canale 8, come ha già fatto ieri per un altro caso increscioso, si tutelerà, nei termini previsti dalla legge, querelando i responsabili di tale insopportabile diffamazione.

Non permetteremo a nessuno di mettere in dubbio la nostra imparzialità e lo spirito di abnegazione dei nostri giornalisti, nè tantomeno a taluni di doverci dettare le domande da fare o concertarle con la redazione, come Daniele Calvo si è permesso di dire in un video. Abbiamo concesso già abbastanza inviando le domande alle email dei rispettivi candidati nelle 24 ore prima della diretta TV. Precisiamo, inoltre, che il dibattito sarebbe stato parziale se sprovvisto di  regole certe, che sono state seguite alla lettera, con tanto di campanello che scandiva il tempo a disposizione per ogni singolo candidato.

Siamo giornalisti non accattoni.

Grazie per l’attenzione.

La redazione

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