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Comitato per la difesa della salute nella zona sud annuncia un nuovo corteo a Noto

Comitato per la difesa della salute nella zona sud annuncia un nuovo corteo a Noto. Anche altre iniziative sono in cantiere

Presenti anche i cittadini di Rosolini e Pachino che hanno aderito alla protesta. Non si ferma l’iniziativa  del Comitato per la salute della zona sud. Torna a riunirsi stasera e già trapelano le prime decisioni.

Giovedi, il comitato organizzerà un corteo che dalla villa comunale si sposterà fino a Palazzo Ducezio, sede del Comune di Noto.

Abbiamo sentito il Dott. Adamo, presidente del comitato che ci ha detto quali saranno le prossime proteste che il comitato intende fare.

Comitato per la difesa della salute nella zona sud un nuovo corteo a Noto

Comitato per la difesa della salute nella zona sud un nuovo corteo a Noto
Comitato per la difesa della salute nella zona sud un nuovo corteo a Noto

“Stiamo organizzando forme di protesta che coinvolgeranno l’Asp, il Tribunale di Siracusa e la Prafettura. Il pronto soccorso e i reparti devono essere riattivati subito”.

Intanto, ad oggi, non ci sono comunicati ufficiali dall’Asp che annunciano imminenti aperture di reparti ad Avola, anche considerato che un perito dovrà verificare ancora  la staticità dell’edificio.

D’altro canto anche a Noto non c’è l’ombra dei reparti promessi di lungodegenza e riabilitazione.

Anche sul  fronte delle nomine politiche del direttore sanitario e amministrativo non c’è nessuna novità.

La notizia di oggi è che l’ultima azienda ospedaliera, in ordine di tempo, il Cannizzaro di Catania, ha ufficializzato le nomine. Perché Siracusa rimane al palo? Eppure i problemi non mancano e sono ancora irrisolti.

Si fa insistentemente il nome di un radiologo dell’hinterland catanese, tale Di Fede che con Siracusa ha a che fare solo per i natali.

Nato a Siracura è radiologo. Eppure dall’elenco ufficiale della Regione Sicilia degli idonei a ricoprire l’incarico di direttore sanitario leggiamo svariati nominativi di validi professionisti siracusani.

Domani o al massimo entro venerdì l’ufficialità. Speriamo che almeno questo possa adeguatamente risolvere la questione degli ospedali a sud di Siracusa.

Cosa dobbiamo pensare? Forse la deputazione locale abbia voluto sostenere un “forestiero” oppure che abbia perso su tutti i fronti? A voi i commenti.

Sebi Roccaro

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