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Clamorosa smentita: Crocetta non ha mai parlato con Tutino e giammai offeso Borsellino!

Dopo una intensa giornata, adesso si scopre che era falsa la telefonata con Tutino.

Palermo, 16 luglio 2015 – E ufficiale: la Procura della Repubblica di Palermo, per bocca del procuratore Lo Voi, ha smentito ciò che ha scritto il periodico l’Espresso e in particolare quella frase scandalosa che ha fatto il giro del mondo: “La Borsellino va fatta fuori come come suo padre!”. L’Espresso dal canto suo ha fatto sapere attraverso i propri canali che “tutto ciò che è stato pubblicato sarebbe un atto secretato e non può essere reso pubblico!” 

Ci chiediamo: come può un direttore di testata, solo per vendere qualche copia di giornale in più scrivere certe cose che, per quanto gravi e sconclusionate, hanno un chiaro proposito, e cioè destabilizzare le istituzioni, creare caos e provare a fare lo “scoop”! Parola davvero molto abusata ultimamente tra i cronisti d’assalto, pagati per fare “caciara politica”, un po’ come quando ci si inventa che l’asino vola! Siamo arrivati a questo, cari amici! Una cosa è certa: chi ha scritto sotto dettatura tali “infamità” sul presidente della Regione, lo ha fatto con un chiaro intendimento…far fuori Crocetta! Se fin adesso non è stato possibile farlo fisicamente, ci si prova politicamente!

Per essere molto chiari ed espliciti: proprio in questi giorni, dopo una direzione PD molto invasiva, ci si è chiesti il perché di tanto accaninimento!

Spiace dire ai cosiddetti “patentati della politica” che il presidente Crocetta ha avuto mandato ben preciso dal popolo siciliano e solo gli elettori dovranno decidere le sorti della Regione.

Mi chiedo, e lo chiedo anche ai vari Buttafuoco di turno, quale scopo  hanno nel dire certe cose che non solo non sono vere, ma aizzano i popoli e creano un “disprezzo” e un allontanamento dalla politica senza precedenti?

Ma allora ha ragione Crocetta nel dire che siamo di fronte ad un “tentato golpe politico”, con qualcuno pronto a farlo fuori! Chi sarà questo qualcuno? Noi qualche idea ce la siamo fatta, ma meglio non dirla!

Se i vari Berlinguer, Giorgio La Pira, Emilio Togliatti, per citarne alcuni, sapessero di colpi bassi di tale genere si rivolterebbero dalla tomba rifiutandosi letteralmente di fare politica in un contesto del genere, dove, solo per occupare qualche poltrona si utilizzano mezzi e modi di bassa lega! E cosa dire del fantagiornalismo, molto di moda, ahinoi, da un po’ di tempo a questa parte!

Siamo indignati, amici lettori, e diciamo a chi scrive sotto dettatura che “il giornalismo è una cosa seria”! Occorrerebbe raccontare la verità o, almeno, tentarci!

Poveri noi umani che, avendo molti dubbi, non riusciamo a distinguere giornalisti e giornalisti!

Intanto dopo una giornata infernale, il presidente Crocetta, indignato e frastornato, ha raccolto la solidarietà di tanti, ma tanti cittadini, che hanno capito il gioco massacrante di certa stampa, manifestandogli la loro vicinanza!

Sebi Roccaro

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