Chiedeva soldi spacciandosi per finanziere. Per lui divieto di ritornare in provincia

Siracusa, 7 ottobre 2015 – Si era spacciato per appartenente al corpo della Guardia di Finanza per trarne dei vantaggi personali. Dopo accurate indagini, la Questura di Siracusa, con provvedimento a firma del Questore, Mario Caggegi, ha emesso il “divieto di ritorno” nella provincia per i prossimi 3 anni, con decorrenza dal 29 settembre.

Il giovane siracusano, Giorgio Covato, era stato arrestato perché, avendo come pretesto la sponsorizzazione di un torneo di calcetto interforze, aveva intimato, in più occasioni diversi commercianti della provincia di Siracusa, che tale contributo sarebbe stato preso in considerazione nei successivi controlli messi in atto dalla Guardia di Finanza. Le indagini delle fiamme gialle consentirono di individuarlo nel momento in cui il finto finanziere aveva cercato di carpire la buona fede della moglie del titolare di un panificio siracusano. La Signora, dopo aver ricevuto la visita dell’indagato, e la richiesta di denaro condita dalla prospettazione che l’elargizione sarebbe servita a “chiudere un occhio” in vista dei controlli amministrativi futuri, ha segnalato l’accaduto tramite il numero di pubblica utilità “117”. Nell’agosto del 2014 i Finanzieri della Compagnia di Siracusa, a seguito di una attenta attivita’ investigativa, sono quindi riusciti ad individuare l’indagato quale utilizzatore della vettura segnalata dalle persone offese, e riconosciuto in fotografia. Ulteriori approfondimenti investigativi hanno permesso di acclarare che l’uomo non era nuovo a tali condotte, avendo cura di prospettare fantasiose pretese di denaro, assumendo funzioni pubbliche in modo da raggirare la volontà degli ignari malcapitati.

Le cronache locali e nazionali portano alla luce episodi di rapine, estorsioni e truffe perpetrate da soggetti che si fingono appartenenti alla Guardia di Finanza, in alcuni casi indossando anche false divise. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa invita, pertanto, attraverso il numero di pubblica utilità “117”, a disposizione della cittadinanza, a fare comunicazioni o segnalazioni di falsi appartenenti.

 Ilaria Greco