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Centro Pio La Torre, martedì 20 l’inaugurazione. Bonfanti: “Concorrerà a migliorare i servizi nel territorio”

Martedì sarà inaugurato il Centro Pio La Torre in contrada Lido di Noto, l’immobile sequestrato alla criminalità organizzata e reso fruibile con l’intervento PON Sicurezza Asse 2013. A seguire convegno presso il Teatro Tina Di Lorenzo a Noto.

Noto, 16 ottobre 2015. Adesso finalmente ci siamo. Martedì 20 ottobre si terrà l’inaugurazione del Centro Pio La Torre, ubicato in Contrada Lido di Noto alle ore 9.30, con il taglio del nastro da parte del primo cittadino Bonfanti. A seguire un coffee break e subito dopo presso il Teatro Tina Di Lorenzo della città di Noto, alle ore 11.30 si terrà il Convegno “Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata: uno strumento per l’esercizio della legalità”. Saranno presenti il Vescovo di Noto Staglianò, il Prefetto di Siracusa Gradone, interverranno altresì  Antonio Nicastro, sostituto Procuratore della Repubblica, Giuseppe Giuffrida, amministratore dei beni confiscati alla mafia e chiuderà i lavori Don Luigi Ciotti, Presidente dell’associazione Libera.

Ma cerchiamo di capire quali sono stati i principali interventi di riqualificazione.

L’immobile, posto nella zona marina di Noto è stato  assegnato al Comune quale immobile sequestrato alla mafia ed oggetto di un finanziamento ottenuto dal Ministero degli Interni che ha coperto l’intero costo dell’opera, dalla progettazione all’esecuzione, sino agli arredi per un importo di 600.0000  euro circa, con il PON Sicurezza Asse 2013.

Il progetto esecutivo è stato redatto  dall’ing. Emnauele Carnemolla, la Direzione dei lavori è stata curata dall’UTC., per gli adempimenti relativi  alla sicurezza sui luoghi di lavoro la prestazione è stata resa sempre dall’ing.Carnemolla nelle forme della prestazione gratuità.

All’interno dell’immobile,  in disuso da parecchi anni, sono state necessarie  opere di manutenzione di adeguamento sismico e di completamento, è composto da un piano seminterrato e da un piano terra oltre il terrazzo ed ha una consistenza di circa 300 metri quadri ,oltre un area esterna di mq. 1000.

L’intervento proposto è stato finalizzato alla riqualificazione ed al riuso con una nuova distribuzione interna al fine di garantire un’adeguata fruibilità degli spazi oltre che il completamento del fabbricato e gli arredi per utilizzarlo come Centro di Aggregazione  per minori e giovani, particolarmente esposti al rischio di coinvolgimento in attività devianti oltre soggetti deboli della popolazione e per favorire l’aggregazione e la socializzazione e le iniziative di animazione culturali, ricreativo-educative, sportive.

L’intervento di ristrutturazione ha introdotto modifiche distributive degli spazi interni, prevedendo l’inserimento di spazi ad uso collettivo quali sala polifunzionale/multimediale, che può fungere anche da aula assembleare, aule laboratorio, coffee bar, ecc. Inoltre, il progetto prevede anche un radicale intervento di riqualificazione degli spazi esterni di pertinenza.

L’obiettivo generale che l’amministrazione si è proposta di mettere in opera è stata la ricollocazione  del bene confiscato all’interno del circuito produttivo legale affidando  la gestione dei servizi in esso promossi, previa procedura aperta, a cooperativa sociale di tipo B , promuovere sul territorio il senso della legalità favorendo attività di socializzazione e di reintegrazione sociale per i destinatari del progetto.

Si avrà , Direzione, Segreteria e Front-office oltre 4 sale così distinte: Sala polifunzionale/multimediale  – “G.Falcone”, Sala pluriuso per laboratori – “P.Borsellino”, Sala pluriuso per laboratori artistici – “R.Chinnici”, Sala musica – “A. Caponnetto”, Bar e Autorimessa.

Le sale sono state tutte opportunamente arredate oltre al recupero dello spazio esterno, ove verrà allestita un’area attrezzata al gioco, di 170.30 m2, opportunamente piantumata e arredata, che concerne anche la collocazione di giochi per bimbi, e un pergolato in legno, che fungerà da zona pic-nic, il tutto al fine di consentire una fruizione spaziale, funzionale alla socializzazione all’esterno.

L’intervento ha riguardato anche la pavimentazione dei percorsi pedonali e la sistemazione di aree verdi, con prato e vegetazione tipica della flora mediterranea,nelle intenzioni dell’amministrazione vi è la consapevolezza che questo bene assieme al bene già in uso a Bove Marino debbano concorrere  ad un sistemico miglioramento dei servizi  sul territorio.

Nel caso specifico si potranno integrare attività ricreative sia ordinarie che straordinarie intensificando le attività di prevenzione che non possono avere ne soste ne tempi morti ma sempre vigili con la costante  presenza degli attori presenti nel territorio dall’ente locale delle agenzie educative alle parrocchie al terzo settore che svolgono un ruolo importante di presenza.

Il centro è stato intestato a Pio La Torre, un martire della mafia e le sale a personaggi che hanno fatto la storia recente dell’antimafia su cui non occorre certo fare dei commenti. “Un sogno che diventa realtà che considero punto di partenza e non di arrivo”, ha affermato il primo cittadino Bonfanti.

Appuntamento dunque per martedì prossimo.

Corrado Tardonato

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