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Cedimento A19: stanziati 57,4 milioni di euro

Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in Sicilia dopo il cedimento del viadotto dell’autostrada Palermo – Catania che ha letteralmente diviso in due l’isola. Arrivano da Roma 57,4 milioni di euro di cui 30 per la bretella che dovrà consentire di ridurre i tempi di percorrenza e la ricostruzione del viadotto, e 27,4 milioni per migliorare la viabilità attorno al viadotto e sistemare le strade provinciali nei pressi di Caltavuturo e Scillato.

“L’obiettivo da oggi è più vicino, adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare affinché i collegamenti ritornino nel più breve tempo possibile alla normalità. La decisione del Consiglio dei Ministri, che sblocca risorse importanti per la viabilità siciliana, è un risultato al quale abbiamo lavorato con tenacia: ringrazio il presidente del Consiglio Renzi, il ministro Delrio e il sottosegretario Faraone per aver mantenuto un impegno così importante con la Sicilia”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente dle gruppo PD all’Ars, a proposito della decisione del Consiglio dei Ministri. “Siamo ben consapevoli dei disagi che il blocco della A19 sta provocando in Sicilia a tutti i livelli – aggiunge Gucciardi – prorpio per questo il PD, il governo nazionale e il governo regionale stanno mettendo in campo ogni iniziativa utile ad accorciare i tempi e ridurre i disagi”.

“Già all’indomani del cedimento del pilone dell’autostrada – dice Raciti – durante un incontro a Roma con Cracolici, Gucciaridi e Faraone avevamo chiesto e ottenuto la presenza del ministro delle Infrastrutture Delrio, che è arrivato in Sicilia 24 ore dopo ed ha subito mostrato interesse e attenzione per questa situazione. Da allora il PD siciliano ha portato avanti contatti e sollecitazioni a vari livelli, per far sì che il governo nazionale potesse mettere in campo misure urgenti per far fronte ad una situazione di giorno in giorno sempre più pesante per i siciliani. Adesso – conclude Raciti – si proceda speditamente e, a livello regionale, si facciano scelte veloci e adeguate alla gravità della situazione”.

Non mancano però le polemiche. “Da Roma solo pochi spiccioli per l’abbattimento del viadotto dell’A19 Palermo-Catania e per la realizzazione della bretella che interromperà lo strappo”. Così il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Trasporti e coordinatore regionale in Sicilia. “Una soluzione tampone – aggiunge –  ben lontana dalla ricostruzione dell’opera caduta. Non dimentichiamoci nemmeno che quanto verificatosi è solo la cima di un grande e pericolosissimo iceberg, che le nostre infrastrutture sono vecchie e cadenti, senza controlli e senza manutenzione. Parallelamente alla ricostruzione del viadotto Himera urge  infatti un’ampia e approfondita azione di verifica di strade e autostrade. In tal senso ho già presentato un’interrogazione parlamentare. Palazzo Chigi non dimentichi altresì gli autotrasportatori siciliani, le principali vittime della chiusura dell’A19, obbligati a raddoppiare i costi d’esercizio e condannati a rimetterci milioni di euro ogni giorno. Servono interventi – conclude Gibiino – a tutela del settore al fine di evitare un fermo dell’autotrasporto, programmato per la prossima settimana, che danneggerà ulteriormente l’economia regionale”.

Ilaria Greco

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