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Caso Scieri: avviata discussione in Commissione Difesa

Finalmente in Commissione Difesa il caso Lele Scieri. Zappulla: “Siamo certo all’inizio di un percorso ma sono stati compiuti importanti e fondamentali passi avanti che potranno portare alla istituzione della Commissione entro pochi mesi”.

Roma, 17 giugno 2015 – Oggi, in Commissione Difesa della Camera, sono stati incardinati finalmente all’ordine del giorno le due proposte di legge (con identica finalità) che portano, come primi firmatari, rispettivamente il deputato nazionale Pippo Zappulla e Sofia Amoddio. Su proposta del gruppo del Pd, con il consenso di tutti i gruppi presenti e della stessa Presidenza della Commissione, si è deciso di accorpare le due proposte di legge inserendole in un unico percorso legislativo. Al fine di snellire e velocizzare la istituzione della Commissione si è convenuto sull’opportunità di limitare l’inchiesta alla sola vicenda di Lele Scieri e di costituirla solo con componenti della Camera evitando la bicamerale.

“Queste scelte – spiega Zappulla – potranno consentire di esitare il provvedimento già entro la prossima settimana dalla Commissione Difesa per essere successivamente inserita all’ordine del giorno della Camera per diventare legge. Siamo certo all’inizio di un percorso ma sono stati compiuti importanti e fondamentali passi avanti che potranno portare alla istituzione della Commissione entro pochi mesi. Sono passati 16 anni e ancora la mamma, il fratello, gli amici, un’intera comunità chiede e rivendica verità e giustizia. Avere accertato che non si è trattato di un suicidio, – conntinua il deputato PD – che ci sono elementi probanti della presenza di altri soggetti e che il tutto è avvenuto nel perimetro della caserma, ma senza ‘colpevoli accertati’, accresce il dolore e l’amarezza per una vicenda triste e drammatica. Ma la istituzione di una commissione parlamentare  d’inchiesta non si prefigge l’obiettivo subdolo di sollevare sospetti sulle forze armate bensì quello di chiarire se e fino a che punto esistano responsabilità di terzi. Solo facendo piena luce su quello che è avvenuto quella sera del 13 agosto del 1999 alla caserma  “Gamerra”  di Pisa saranno realmente salvaguardate le istituzioni militari. Per quanto mi riguarda – conclude Pippo Zappulla – continuerò a seguire la vicenda con la serietà, l’impegno e forza che la gravità e importanza della vicenda impone”.

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