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Braccianti davanti alla sede dell’inps di Catania: chiedono il diritto alla indennità di disoccupazione

Braccianti davanti alla sede dell’inps di Catania presentati in presidio Chiedono il diritto alla indennità di disoccupazione.

Catania, 9 luglio 2019. Oltre 100 braccianti tra i circa 300 a cui, nella zona dell’ Etna, sono state cancellate,  si sono presentati in presidio sotto la sede dell’inps prov.le di Catania.

Braccianti davanti alla sede dell’inps di Catania

Braccianti davanti alla sede dell’inps di Catania: chiedono il diritto alla indennità di disoccupazione

Le carte esaminate hanno dimostrato una palese incongruenza tra l’estensione territoriale aziendale e il numero abnorme di assunzioni di braccianti e pertanto, gli ispettori

hanno proceduto a cancellare tutte le giornate lavorative, ossia, quelle dei braccianti falsi ma anche quelle dei braccianti veri.

Dal presidio si è costituita una delegazione composta quasi esclusivamente di braccianti agricoli e guidata dal Sifus

 ha incontrato il direttore Minutoli ed in seguito alla trattativa ha ottenuto i seguenti impegni: 1)

il supplemento istruttorio non verrà effettuato solo per la ditta l’Edera, ma per tutte le ditte che trovasi nelle medesime condizioni:

Sicilgolden, Lazzaro, Lionfrutta, Agrisapori, I frutti dell’Etna, ecc. 2)

tempi precisi per il supplemento dell’istruttoria (inizieranno la prossima settimana) in maniera da poter rivedere le posizioni dei braccianti veri.

Dopo l’incontro, soddisfatti a metà del risultato ottenuto, il Sifus, ha chiesto ed ottenuto dalla Digos di incontrare sua eccellenza il prefetto di Catania.

Una delegazione del Sifus ed alcuni braccianti, hanno incontrato il vice prefetto

dott. Marco Oteri a cui hanno rappresentato lo stato dei fatti e chiesto l’opportunità dell’organizzazione di un tavolo in prefettura alla presenza del direttore dell’inps dott. Minutoli,

delle forze dell’ordine e dell’ispettorato del lavoro per affrontare e dirimere il problema.

Alla manifestazione di oggi erano presenti i vertici del Sifus che voglio ringraziare di cuore poichè con il loro impegno hanno riaperto una partita che per tutti era chiusa» conclude Grosso.

 

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