AvolaNewsPoliticaProvincia di Siracusa

Avola tra i murales della legalità e le crepe della politica

di SEBI ROCCARO


AVOLA – 24 maggio 2025

Avola tra i murales della legalità e le crepe della politica

«Un modo per imprimere nella nostra città i valori della legalità, del rispetto e dell’impegno civile» – con queste parole la sindaca di Avola ha inaugurato il murales dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, un’opera firmata da Salvo Muscarà presso il Centro Giovanile “Falcone e Borsellino”, come riportato da AvolaNews. Un messaggio forte, destinato ai giovani e a tutta la comunità, in un giorno simbolico per l’Italia intera.

Ma mentre la città celebra con convinzione la memoria di chi ha sacrificato la vita per la giustizia, dietro le quinte della politica locale si consuma una frattura profonda, che mette in crisi la credibilità stessa di un intero partito provinciale e quindi di alcune istituzioni.

A pochi metri dalla cerimonia, a crollare non è un muro, ma un partito: Fratelli d’Italia in provincia di Siracusa è oggi un terreno minato. A guidare – o a tentare di farlo in solitaria – è Luca Cannata, deputato nazionale e fratello della sindaca. Ma se la sorella cerca pubblicamente di prendere le distanze da influenze familiari nella gestione della cosa pubblica, nei fatti Luca Cannata si ritrova a gestire una realtà politica che si sta sgretolando pezzo dopo pezzo.

Le dimissioni e le fuoriuscite parlano chiaro:

  • Carlo Auteri, deputato regionale eletto nel 2022, ha lasciato il partito denunciando una gestione personalistica e l’assenza di inclusione e solidarietà all’interno del partito a Siracusa
  • Salvo Castagnino, ex assessore e consigliere comunale di Siracusa, ha seguito Auteri, con delle riserve sulla gestione del partito
  • A Priolo, Beniamino Scarinci, coordinatore comunale, ha rassegnato le dimissioni lamentando ipocrisie e una gestione personalistica del partito
  • A Sortino, tre membri del direttivo cittadino, Nello Bongiovanni, Ilario Pisani e Pierpaolo Astuto, hanno lasciato il partito, evidenziando ulteriori segnali di malessere interno.
  •  Peppe Napoli, storico volto del partito della Meloni lascia con rammarico per gli stessi motivi indicati sopra.

Fonti locali parlano di circa 200 militanti a lasciare, un partito abbandonato a se stesso, centralizzato attorno a una sola figura, incapace di dialogare con il territorio? Sembrerebbe un isolamento che stride fortemente con il messaggio di legalità e partecipazione lanciato poche ore prima.

È questo il grande paradosso che oggi attraversa Avola: da una parte i simboli della giustizia, i murales, le cerimonie; dall’altra una politica che sembra muoversi in direzione opposta, tra accuse di gestione personalistica e abbandoni in serie, altro che inclusione e partecipazione.

La città, ancora una volta, è chiamata a guardare oltre le facciate dipinte: servono coerenza, responsabilità e una reale volontà di cambiamento.

La cittadinanza di Avola chiede coerenza tra le parole e i fatti, affinché la memoria di Falcone e Borsellino non sia solo celebrata, ma anche onorata attraverso azioni concrete di inclusione e “rispetto” , quel rispetto che la stessa sindaca tiene a ricordare nelle dichiarazioni ufficiali.

Pubblicità