Avola, interrogazione dei consiglieri comunali: “Perché non è stata ancora bonificata l’area del Torrente Risicone in via Santa Venericchia?
Avola, interrogazione dei consiglieri comunali: “Perché non è stata ancora bonificata l’area del Torrente Risicone in via Santa Venericchia?”
I consiglieri comunali Giovanni Rametta, Raluca Ioana Milea, Fabio Iacono e Luciano Bellomo chiedono risposte concrete all’Amministrazione comunale.
I consiglieri comunali Giovanni Rametta, Raluca Ioana Milea, Fabio Iacono e Luciano Bellomo hanno presentato una formale interrogazione rivolta all’Amministrazione comunale in merito alla grave situazione registrata dell’area del Torrente Risicone in via Santa Venericchia, già oggetto di richieste d’intervento da parte dell’ASP di Siracusa e dell’Autorità di Bacino.
Al centro dell’interrogazione vi sono quesiti fondamentali che sollevano dubbi su presunti inerzie amministrative, presunti ritardi ingiustificati e presunte mancate azioni di prevenzione.
I consiglieri chiedono nell’ interrogazione per quali specifiche ragioni il Comune non abbia ancora proceduto alla completa rimozione dei rifiuti e alla bonifica dell’area, nonostante le formali richieste pervenute dall’ASP (prot. APSR-2024-0100465 del 12/09/2024) e dall’Autorità di Bacino (prot. 25651 del 10/10/2024). Si tratta di documenti ufficiali che certificano l’esistenza di una grave emergenza igienico-sanitaria che dovrebbe imporre un intervento tempestivo.
In relazione al presunto sequestro giudiziario dell’area – di cui non abbiamo alcuna notizia – i consiglieri interrogano l’Amministrazione per sapere se sia stata inoltrata una formale istanza alla Procura della Repubblica di Siracusa per ottenere l’autorizzazione all’accesso e all’esecuzione delle operazioni di bonifica. In caso affermativo, si chiedono gli estremi della richiesta e della relativa risposta. In caso contrario, si chiede di chiarire i motivi di tale mancata iniziativa e se l’Amministrazione intenda attivarsi a breve.
Ed ancora i consiglieri insistono nel chiedere:
Quali misure concrete e immediate intende adottare l’Amministrazione per prevenire futuri abbandoni? Nello specifico, si intende installare un sistema di video sorveglianza permanente e, contestualmente, dotare l’intera area della necessaria illuminazione pubblica?
Altro punto critico su cui puntano i consiglieri riguarda l’esistenza di eventuali progetti “in corso” o “in attesa di finanziamento” che l’Amministrazione potrebbe usare come giustificazione per il mancato intervento. I consiglieri sollecitano trasparenza sui dettagli di tali progetti e chiedono chiarimenti sul perché non si sia accelerato l’iter.
Infine, l’interrogazione affronta il tema della prevenzione futura. I firmatari chiedono se l’Amministrazione intenda adottare misure concrete per evitare nuovi abbandoni, come l’installazione di un sistema permanente di videosorveglianza e l’illuminazione pubblica dell’intera area, due strumenti considerati essenziali per contrastare il degrado.
L’interrogazione dei consiglieri pone, inoltre, l’attenzione su un problema ambientale che coinvolge non solo il decoro urbano, ma anche la salute pubblica. La richiesta è chiara: risposte precise e soprattutto azioni immediate per restituire sicurezza e dignità a una zona abbandonata da troppo tempo.