Avola, Forza Italia punta il dito contro l’assessore Cancemi e consiglieri considerati dissidenti
DI SEBI ROCCARO
Avola, Forza Italia punta il dito contro l’assessore Cancemi e consiglieri considerati dissidenti
AVOLA – Un duro j’accuse politico scuote la scena pubblica di Avola. In una lettera aperta ai cittadini, il segretario cittadino di Forza Italia e la segreteria politica locale denunciano con fermezza ciò che definiscono una situazione di cannibalismo politico e una grave crisi di rispetto delle regole democratiche all’interno dell’amministrazione comunale.
Il messaggio, firmato dalla dirigenza locale del partito, esprime profonda amarezza e sfiducia nei confronti dell’attuale governo cittadino, guidato dalla sindaca Rossana Cannata, accusata di un preoccupante silenzio istituzionale rispetto alla nota del Segretario Provinciale di Forza Italia che chiedeva la rimozione dell’assessore Fabio Cancemi. Richiesta avanzata – si sottolinea nella lettera ai cittadini avolesi – non per motivi personali, ma per precisi dissensi politici e statutari, già resi pubblici anche in diverse trasmissioni televisive locali.
Lo stesso Bonfanti, ospite a Canale 8 aveva richiamato all’unità e allo stesso tempo metteva in chiaro come Fabio Cancemi non fosse più “gradito” dalla partito. “Per carità, nulla di personale”, afferma Bonfanti – ma in politica le cose cambiano. Vediamo qui sotto l’intervento all’Edicola di Mercoledi del segretario provinciale di Forza Italia.
SOPRA IL VIDEO IN CUI BONFANTI SPIEGA LA POSIZIONE POLITICA
“La politica non è un mestiere, ma un servizio”, si legge nel documento, “e chi è iscritto ad un partito deve rispettarne le scelte”. È questa l’accusa mossa all’assessore Cancemi, ritenuto non più rappresentativo di Forza Italia, nonostante continui a occupare una posizione istituzionale sotto il simbolo azzurro. Stessa critica anche per i consiglieri comunali Canonico e Drovetti, che avrebbero, secondo la segreteria locale di F.I. ignorato le indicazioni del segretario cittadino, dimostrando – secondo la segreteria – una vicinanza a logiche di potere estranee al partito.
Il tono del messaggio è severo e mira a richiamare l’attenzione dell’intero contesto politico cittadino: “Chi resta in silenzio o nell’ombra, mortificando il proprio ruolo, alimenta confusione e discredito verso il partito e verso se stesso”. Per questo, Forza Italia Avola chiede un intervento risolutore da parte del segretario provinciale Corrado Bonfanti, affinché si ponga fine a quello che definiscono un “indecoroso teatrino” che nuoce all’immagine del partito e dei suoi valori.
La lettera si chiude con una citazione di Rousseau:
“La Democrazia esiste laddove non c’è nessuno così ricco da comprare un altro e nessuno così povero da vendersi.”
Un messaggio forte, che mette in luce le tensioni interne al partito a livello locale e solleva interrogativi sulla tenuta politica e istituzionale dell’attuale amministrazione.
Ecco la lettera ai cittadini che pubblichiamo integralmente a firma del segretario locale Antonio Orlando:
“Cari concittadini, ci rendiamo conto e, fortunatamente siamo in tanti ad avvertirlo, che da tempo si assiste in una città come la nostra, democratica e libera, ad una forte azione di cannibalismo politico dove alcuni seguaci, esaltati da una forma di masochismo, la alimentano inconsapevolmente.
Da attentI osservatori, da persone civili quale ci riteniamo essere, da segretario di F.I. e da componenti la segreteria politica, proviamo una sensazione di amarezza e soprattutto di sfiducia nei confronti di chi amministra la città, che dovrebbe essere il massimo esempio del rispetto delle istituzioni, della democrazia e delle regole della politica.
Intollerabile il silenzio del sindaco Cannata alla nota del Segretario Provinciale di Forza Italia, relativamente alla richiesta di rimozione dalla carica dell’assessore riconducibile al Partito politico che rappresentiamo ad Avola, esclusivamente per le motivazioni addotte nella stessa, che sono solo di natura politica e del rispetto delle regole statutarie, (nulla di personale), anche alla luce di quanto già pubblicamente dichiarato dallo stesso segretario provinciale in più trasmissioni di una emittente locale. Una chiara ed evidente contrapposizione che non ha nulla di politico, una palese mancanza di rispetto delle regole della politica.
Intollerabile come l’assessore Fabio Cancemi continui a conservare la poltrona sotto il simbolo di un partito politico che non gliela riconosce. La politica non è un mestiere, è servizio al partito a cui si è iscritti e soprattutto dignità. Un tesserato ad un partito politico deve sempre rispettarne le scelte.
Stessa riflessione per i consiglieri Canonico e Drovetti che non hanno accolto la richiesta del segretario cittadino del partito avolese, eletto democraticamente in sede congressuale, ponendo in essere fatti e atteggiamenti contrari alle regole statutarie del Partito a cui sono iscritti; la segreteria, pertanto, li ritiene appartenenti ad una logica di potere esterna a Forza Italia, che li assorbe integralmente.
Riflettendo, ci rendiamo sempre più conto che soggetti politici che dovrebbero rispettare le linee guida del partito a cui appartengono di fatto continuano a prestare il proprio fianco, rimanendo nell’ombra assoluta e nella mortificazione della propria persona e della propria immagine e nella confusione dei ruoli.
Infine, chiediamo l’intervento deciso e risolutore da parte del segretario Corrado Bonfanti per mettere fine a questo indecoroso teatrino all’interno di un partito autorevole, dove le regole devono essere fatte rispettare, onde evitare personalismi che ne danneggiano fortemente l’immagine.
La Democrazia esiste laddove non c’è nessuno così ricco da comprare un altro e nessu- no così povero da vendersi.”
(Jean Jacques Rousseau)
Antonio Orlando