Al via Fermata Isab, Munafò: “Ma con manodopera e ditte locali “

Dal 2 marzo al via i 47 giorni della Fermata Isab con circa 2500 unità medie impiegate con punte massime di 3mila (per un investimento di 104 milioni di euro). Al tavolo di Confindustria però i sindacati, pur intravedendo una apertura di Isab che metterà in campo risorse pari a 66 milioni di euro per le attività di manutenzione e altri 88 milioni per attività di investimento, vogliono vederci chiaro.
“Perché per avere una ricaduta significativa sul territorio – ha sottolineato il segretario territoriale della Uil Stefano Munafò – occorreranno tre cose: l’impiego della manodopera locale, stessa cosa per le aziende coinvolte che dovranno essere del territorio e terza e non ultima cosa, la sicurezza. La fermata infatti dovrà svolgersi nella massima sicurezza perché c’è sempre un potenziale di rischio notevole e anche se oggi le tecnologie sono più avanzate, non bisogna sottovalutare il problema. Soddisfatti? Direi di no, perché fin quando questi incontri si svolgono senza arrivare al nocciolo del problema non andremo avanti. Se l’obiettivo è quello di avere una ricaduta occupazionale importante, bisognerà farlo con personale del territorio, tranne laddove sarà richiesta una competenza specifica”.
La fermata generale riguarda in particolare gli impianti sud e viene organizzata per garantire la marcia affidabile della raffineria, eseguendo le ispezioni previste per legge (che richiedono gli impianti fermi) e le modifiche per migliorare la sicurezza. L’ultima fermata generale risale al 2011 mentre si programma già la prossima, prevista per il 2020.
In occasione di questa fermata, verranno realizzate nuove costruzioni come: la riconversione del GT1 a metano, la modifica degli interni colonne Vacuum e Debuta, il miglioramento dell’efficienza del forno Reforming, la sostituzione del forno Gofiner, la sostituzione di apparecchiature e linee di processo e il miglioramento ambientale del sistema di trattamento biologico.

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Ilaria Greco

Direttrice responsabile della testata giornalistica di Canale 8. Laureata presso l'Università degli Studi di Palermo, ha avuto diverse esperienze in varie redazioni giornalistiche sia televisive sia della carta stampata (TV ALFA, TRC, TV Europa, Canale 8, Lu Papanzicu - periodico di informazione, Europubblik - Ravanusa) nonché significative esperienze in alcuni programmi Rai e Sky (L'Italia sul Due, La Vita in Diretta, London Live 2.0, Volo in Diretta, I soliti Ignoti, Sky Calcio Show). Attualmente si occupa giornalmente del telegiornale, prepara servizi televisivi e scrive articoli per sito il web dell'emittente, coordina la redazione, gestisce il sito e ne cura la diffusione. Inoltre conduce il TG, la rassegna stampa, dirette televisive in occasione di eventi importanti nel panorama locale e programmi di approfondimento culturale e politico, di cui spesso è lei stessa l'ideatrice. La passione per la scrittura giornalistica va di pari passo alla scrittura poetica: ha partecipato all’evento internazionale “1oo Thousand Poets for Change” organizzato dalla Stanford University (California) e al concorso “I poeti del mandorlo e della natura” nell’ambito della 69° Sagra del Mandorlo in Fiore e 59° Festival Internazionale del Folklore, ricevendo una menzione speciale. Collabora con l'Istituto Superiore di Giornalismo in qualità di docente/relatrice e collabora all'organizzazione di corsi di aggiornamento. Avendo, inoltre, una preparazione culturale di ambito archeologico, ha collaborato con alcune riviste scientifiche e ha partecipato ad importanti campagne di scavo archeologico.

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