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A.N.P.E. Si cerca di disciplinare la figura del pedagogista. Piccione: “Molto soddisfatto”

Audizione informale presso la Camera dei deputati –  VII Commissione Cultura di Palazzo Montecitorio nell’ambito dell’esame della proposta di legge  2656 Iori, recante “Disciplina delle professioni di educatore e di pedagogista.

Noto, 24 ottobre 2015. Giovedì 15 ottobre, alle ore 13,30 si è svolta a Roma, presso l’aula della VII Commissione Cultura di Palazzo Montecitorio, l’audizione informale sull’esame della proposta di legge relativa alla “Disciplina delle professioni di Educatore e di Pedagogista”. Presenti i  rappresentanti nazionali delle maggiori associazioni professionali di categoria e illustri rappresentanti delle maggiori Università.

L’A.N.PE, Associazione Nazionale Pedagogisti, è stata rappresentata dal Pedagogista netino Corrado Piccione, che riveste la carica di Segretario Nazionale A.N.PE da quasi tre anni.

La proposta di legge, presentata il 7 ottobre 2014, nasce dalla necessità di disciplinare, in coerenza agli indirizzi della Comunità Europea, le professioni di Educatore e di Pedagogista, al fine di garantire con omogeneità, in tutto il territorio nazionale, servizi e interventi educativi di qualità adeguati ai fabbisogni della popolazione in un ottica di educazione permanente, determinante nella costruzione della coesione e dell’inclusione sociale.

Nonostante le indicazioni europee infatti, le figure professionali dell’ Educatore e del Pedagogista vivono una situazione di profonda incertezza identitaria e professionale, sia per quanto riguarda le facoltà universitarie preposte alla formazione, sia per quanto concerne l’inserimento nel mondo del lavoro, a causa di una normativa carente e a volte contrastante.

“ L’Anpe, ha dichiarato Piccione, rappresenta da anni l’associazione professionale di pedagogisti più numerosa e più accreditata nel panorama italiano. Abbiamo espresso apprezzamento all’interessamento dimostrato dai rappresentanti del Parlamento per figure professionali quali la nostra che, unitamente ad altre figure professionali, contribuiscono a fornire un’articolata lettura dei sempre più complessi problemi educativi. Riteniamo, pertanto,  questa proposta di legge apprezzabile soprattutto nell’attuale momento storico, sociale e culturale in cui i sistemi di istruzione e formazione dovrebbero collocarsi in una prospettiva di apprendimento permanente -continua il Segretario-  ma non sufficiente a soddisfare le istanze di riconoscimento che da oltre venticinque anni vengono poste dalla nostra associazione che ha tra i suoi fini statuari principalmente quello del riconoscimento professionale dei propri associati attraverso l’istituzione di un   Ordine professionale, che consentirebbe non solo  di colmare un vuoto normativo che attualmente non garantisce il corretto soddisfacimento della domanda educativa ma che garantirebbe anche dignità alle figure di Pedagogista ed Educatore al fine di assicurare  la qualità delle attività professionali svolte a tutela dell’utenza”.

Da anni infatti l’ANPE è  impegnata al riconoscimento della figura professionale del Pedagogista, professionista di livello apicale che svolge funzioni intellettuali  con propria autonomia scientifica e responsabilità deontologica, attraverso l’uso di strumenti conoscitivi specifici di ordine teorico e metodologico indirizzati alla persona e ai gruppi in vari contesti educativi e formativi.

“L’Anpe sottolinea l’urgenza della messa in essere di una effettiva  regolamentazione delle professioni educative nell’ottica di una proficua sinergia oggi più che mai necessaria negli ambiti dell’educazione e della formazione -conclude Piccione- e per questi motivi rinnoviamo l’apprezzamento per l’impegno assunto dal Parlamento in questa direzione e rimaniamo  disponibili  per un confronto proficuo e   costruttivo con le istituzioni parlamentari.”

Corrado Tardonato

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