AvolaCronaca

46 anni dai Fatti di Avola – Conquiste di allora è diritti negati di oggi. Giornate di riflessione al Centro Giovanile di Avola

2 Dicembre 1968 – 2 Dicembre 2014. Sono trascorsi 46 anni dai Fatti Di Avola quando durante una manifestazione di braccianti che rivendicavano un salario uguale a quello di altre zone d’Italia e, quindi, l’abolizione delle “gabbie salariali”, fu bloccata la strada statale 115 a Chiusa di Carlo e i celerini caricarono i dimostranti perché ebbero l’ordine di liberare la strada, durante lo scontro furono uccisi dalle pallottole due braccianti: Angelo Sigona e Giuseppe Scibilia. Chiedevano trecento lire in più’. La stessa paga dei braccianti di Lentini. Gli agrari rifiutarono di trattare con i sindacati. Lo Stato rispose con i mitra della polizia. I Fatti di Avola contribuirono a determinare un mutamento in tutta la nazione. I lavoratori ebbero riconosciuti maggiori diritti e forme contrattuali diverse. Nel 70 si arrivo’ alla formulazione dello Statuto dei lavoratori. Negli anni successivi altri diritti del lavoro sono stati conquistati. Oggi, come allora, i “nuovi agrari” stanno imponendo altre regole, revocando man mano i diritti conquistati in anni di lotte sindacali. La precarizzazione del lavoro, il forte tasso di disoccupazione, l’alimentare il mercato di riserva dei lavoratori con i nuovi sfruttati: gli immigrati, l’abolizione dell’articolo 18 votata da rappresentanti di un Governo che di sinistra ha ben poco, stanno rinfocolando la protesta e gli scioperi. I temi delle lotte e delle conquiste sindacali in un paese negato allo sviluppo sono più’ che mai attuali. A 46 anni da quei Fatti, la Libreria Editrice Urso e la Consulta Giovanile di Avola hanno organizzato delle giornate a ricordo di quei tragici eventi. Il 2 dicembre si terrà’ un incontro sul tema: I Fatti di Avola e la letteratura…non solo fatti nostri. L’iniziativa si terrà’ al Centro Giovanile di Viale Piersanti Mattarella ad Avola alle 18,30 di martedì’ 2 dicembre.
Gabriele Battaglia

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