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Noto: presentato “Il Barbiere di Siviglia” in scena domenica prossima al Tina di Lorenzo

Al “Tina Di Lorenzo” tutto pronto per il Barbiere di Siviglia.

Bonfanti: “Stiamo allargando l’offerta culturale del territorio”.

Il maestro Giordani: “Cultura vuol dire turismo, qui c’è la sensibilità giusta”.

Garattini, il sindaco Bonfanti e il maestro Giordani

NOTO, 15 GENNAIO 2016 – Presentata nella Sala degli Specchi a Palazzo Ducezio la stagione della lirica al Teatro Tina Di Lorenzo, che verrà inaugurata con “Il Barbiere di Siviglia” in scena domenica.

L’opera lirica di Gioacchino Rossini andrà in scena alle ore 18 e vedrà la partecipazione straordinaria di Marcello Giordani e Tuccio Musumeci. Sul palco anche l’Orchestra filarmonica Yap diretta dal maestro Antonino Manuli, il coro lirico siciliano diretto dal maestro Francesco Costa e i vari interpreti: Gabriele Nanì (Figaro), Leyla Martinucci (Rosina), Gianluca Bocchino (Conte d’Almaviva), Gian Luca Tumino (Don Bartolo), Matteo Ferretti (Don Basilio), Marco Zarbano (Fiorello), Noemi Muschetti (Berta).

Un’opera che, come sottolineato dai presenti, è stata rivisitata proprio per essere “allargata” ad un pubblico maggiore, ai giovani delle scuole e a tutti coloro i quali amino questo genere.

“E questa è stata una bella sorpresa – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti – per un’opera che è la prima di quattro appuntamenti, due di lirica e due di sinfonica a conferma dell’allargamento dell’offerta culturale che abbiamo voluto quest’anno. Invito tutti a prenderne visione non solo perché ciò rappresenta una novità ma per il fatto che questo cartellone rappresenta qualcosa di straordinario, già avviato questa estate con la lirica “Open Air” e che proseguirà in futuro visto che il progetto è quello di riportare la lirica all’aperto. Stiamo cercando di allargare l’offerta culturale nel territorio e avere a disposizione un personaggio come il maestro Giordani ci rende già più ricchi. Questa è una sfida, l’impegno è grande e dobbiamo essere all’altezza della situazione, sperando che si possa avere continuità negli anni. Questo lavoro che dura da qualche mese possiamo definirlo un mix tra la fantasia che c’è in noi siciliani e quel gradimento artistico che i nostri palati fini apprezzano e richiedono sempre”.

“Anche perché la nostra nazione si identifica con la lirica – ha aggiunto il vicesindaco Cettina Raudino – e grazie a questo genere musicale si possono riscoprire le nostre origini e le tradizioni, considerato che i nostri padri amavano la lirica”.

Il direttore artistico Marcello Giordani, nonché protagonista con una partecipazione straordinaria assieme a Tuccio Musumeci, ha poi presentato il cast e sottolineato l’importanza di un progetto che la sua fondazione porta avanti da diverso tempo.

<<Quest’opera – ha detto il maestro augustano – rappresenta una chicca di sicilianità ma non snatureremo la musica di Rossini: abbiamo aggiunto dei piccoli camei, con la presenza di Tuccio Musumeci nel prologo e una piccola mia partecipazione, per invogliare il pubblico della prosa ad avvicinarsi al progetto che vede il debutto qui a Noto domenica e martedì 19 ad Augusta. L’unicum dei due spettacoli è la presenza di giovani artisti, molti di questi sono siciliani. E’ un motivo di grande orgoglio presentare quest’opera qui, in una città riconosciuta patrimonio Unesco. Per questo sono grato al sindaco e alla grande sensibilità nello sposare un progetto culturale che vuol dire anche turismo: infine abbiamo voluto regalare lo spettacolo ai bambini con una matinée perché la lirica è uno spettacolo comico e divertente e serve ai ragazzi per avvicinarsi a questo tipo di eventi>>.

Chiusura dedicata poi al regista Davide Garattini: “Mi avevano detto che Noto sarebbe stata bella e affascinante. Adesso lo sto constatando di persona. Grazie ad una giunta così illuminata che sta investendo sulla cultura si può costruire un paese migliore, poiché è proprio per merito di queste piccole “cellule” sparse in giro per l’Italia con dei contenitori culturali così belli, che si può pensare ad una rinascita sotto tutti i punti di vista”.

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