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Noto: sequestrato depuratore di contrada Passo Abate. Residenti da tempo lamentavano malfunzionamento

Da tempo i residenti lamentavano il malfunzionamento del depuratore con reflui che finivano nel fiume Asinaro.

Noto, 13 gennaio 2016 – Sequestrato l’impianto di depurazione di contrada Passo Abate a Noto. Il provvedimento del Gip è stato eseguito dalla sezione Nictas dell’Asp 8 della polizia giudiziaria presso la Procura di Siracusa. Le indagini, coordinate dal procuratore Francesco Paolo Giordano e dal sostituto Margherita Brianese, sono scattate dopo la denuncia presentata da numerosi cittadini che lamentavano il malfunzionamento del depuratore con ripercussioni sull’ambiente visto che i reflui finivano nel fiume Asinaro. In effetti le indagini del Nictas hanno evidenziato e dunque confermato il mancato smaltimento di fanghi prodotti nel processo depurativo.

Le indagini, non ancora concluse, mirano a fare luce sulla individuazione dei responsabili , sull’affidamento del servizio e sulle problematiche ambientali. In atto il depuratore, così come disposto dal Gip di Siracusa è stato affidato in gestione provvisoria al custode giudiziario, l’ingegnere Antonino Di Guardo, lo stesso che ha custodito per anni il depuratore di Siracusa, dopo il sequestro della Procura.

Ilaria Greco

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