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Priolo: “viaggi gratis a spese del comune”. Indagato il sindaco Rizza e una dipendente comunale

Ennesima bufera coinvolge il primo cittadino di Priolo, Antonello Rizza. “Si dimettano oppure si sciolga il comune”!, tuona il PSI. Rizza: ” i problemi giudiziari non mi fermano, continuo a fare il mio lavoro di primo cittadino!”

Priolo Gargallo, 1 dicembre 2015 – Dopo lo scandalo scoppiato nell’ottobre scorso, che ha visto ben 19 persone indagate, adesso un nuovo scandalo investe la città di Priolo. Gli agenti del commissariato hanno eseguito due misure cautelari nei confronti del sindaco di Priolo Antonello Rizza, 52 anni, e di una dipendente comunale, Lucia Grasso, 52 anni: entrambi hanno l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.. Sono accusati a vario titolo di abuso ufficio, turbativa d’asta, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, truffa aggravata ai danni del Comune, induzione indebita a dare e promettere utilità. Le indagini, dirette dal sostituto procuratore Tommaso Pagano e coordinate dal procuratore Francesco Paolo Giordano, hanno messo sotto la lente di ingrandimento tre viaggi ricreativi per cure termali o motivi religiosi organizzati dal Comune in favore di anziani e soggetti bisognosi. In particolare, come affermato dal Gip Michele Consiglio, “le indagini comprovano l’esistenza di un sistema finalizzato a sfruttare l’occasione dei viaggi organizzati al fine di far ottenere ad appartenenti all’amministrazione comunale la possibilità di partecipare gratuitamente a tali iniziative sociali”. L’indagine vede indagate 5 persone: oltre al sindaco e al dipendente comunale anche una responsabile di un’agenzia di viaggi, un ex consigliere comunale e un dirigente del comune di Priolo.

“L’ennesima bufera che ha coinvolto il primo cittadino – tuona il PSI di Priolo –  è l’ulteriore dimostrazione del degrado politico in cui versa la nostra città. Ciò che rende questo scandalo ancora più pesante è il fatto che siano state emesse delle misure cautelari nei confronti dello stesso sindaco e di una dipendente comunale.
La  “Campagna d’autunno” – continua il PSI attraverso il suo portavoce Christian Bosco – che ha visto noi socialisti impegnati per una settimana a fare comizi  nelle strade e nelle piazze di Priolo sta dando i suoi effetti. Non resta che chiudere la partita con le dimissioni dovute del sindaco Rizza e di tutti gli indagati dai pubblici uffici. Se non si dimetteranno, non resterà che sciogliere il Comune. Le persone sono stanche di vedere ogni giorno la nostra città sbattuta su tutte le pagine per questi vergognosi fatti. E’ giunto il momento di cambiare questa città, affinchè da nido del degrado politico diventi nido di onestà”.

Intanto Antonello Rizza questa mattina ha incontrato a Palermo l’assessore regionale alle attività produttive, Mariella Lo Bello, per affrontare le problematiche del depuratore consortile gestito dall’Ias. Insieme al lui, il sindaco di Melilli, Pippo Cannata.

Sono state, così, affrontate tutte le criticità che riguardano la convenzione, a dicembre in scadenza, in quanto si teme che senza il depuratore biologico si blocchi l’intera zona industriale.

I problemi giudiziari che continuano ad avvicendarsi sulla mia persona non mi fermano – dice il sindaco Rizza – stamattina, mentre veniva notificato il provvedimento odierno, ero alla Regione a fare il mio dovere d’amministratore al servizio della comunità priolese. Nulla potrà distogliermi dal lavoro di sindaco che intende battersi peri il bene comune”.

La soluzione delle vicende, sul fonte del depuratore consortile, in effetti, è davvero urgente, per cui l’impegno di stamane non poteva essere disatteso in nessun caso. La scadenza di dicembre della convenzione  dell’Ias, infatti, attualmente non può essere prorogata perché il commissario ad Acta dell’Irsap (la società pubblica proprietaria degli impianti) non ha i poteri per una eventuale proroga. Così, per risolvere il problema, l’assessore Lo Bello alla prossima giunta regionale (probabilmente già domani) farà approvare il provvedimento di estensione dei poteri del commissario, in maniera da consentirgli di prorogare, immediatamente e per almeno un anno, la convenzione.

“Ho comunque detto all’assessore Lo Bello che non basta una semplice proroga – continua il sindaco di Priolo – lasciando una carenza d’investimenti che costringono, tra mille difficoltà, la gestione del depuratore. Occorre, invece, che le somme pagate dai soci privati dell’Ias all’Irsap  vengano reinvestite  sugli impianti ormai obsoleti, garantendo manutenzione ed innovazione tecnologica”.

Il sindaco di Priolo ed il sindaco di Melilli hanno quindi chiesto all’assessore regionale alle Attività Produttive un incontro esclusivamente con la parte pubblica, che verrà organizzato entro la prossima settimana. Mariella Lo Bella, inoltre, convocherà al più presto a Palermo anche i soci privati dell’Ias, che sono i rappresentanti delle maggiori industrie del polo petrolchimico siracusano

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