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Avola: domani conferimento cittadinanza onoraria a Guendalina Zampagni, regista di “Noi siamo Francesco”

Domani giornata ricca di eventi al cine-teatro Odeon di Avola: alle 10:30 gli studenti incontreranno la regista Guendalina Zampagni; alle 16:00 giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne con un convegno su “Il corpo delle donne visto dall’uomo arabo e l’uomo occidentale; alle 18:00 proiezione del film “Noi siamo Francesco”.

Avola, 24 novembre 2015 – Quest’anno le associazioni di volontariato in rete (raggruppate sotto il logo del CAVIS – Coordinamento Associazioni di Volontariato Ionio Sud) propongono la II edizione del progetto “L’onda attiva del volontariato” rivolta particolarmente agli studenti delle scuole medie e superiori. In prima linea, per l’organizzazione, ci sarà la consulta giovanile di Avola che, insieme al centro antiviolenza Doride, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, hanno voluto arricchire questa giornata con un interessante convegno dal titolo “il corpo delle donne guardato e pensato dall’uomo arabo e dall’uomo occidentale”. Le relatrici dell’interessante convegno saranno Graziella Pitrulla, professoressa dell’Università di Catania e Souadou Lagdaf dell’Università di Ragusa.

L’evento saliente delle attività previste dal progetto sarà il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Avola da parte del Sindaco ad una figura che si è distinta a livello nazionale per un’opera di alto valore sociale.

L’anno scorso l’onoreficenza fu assegnata al professor Bodini, ideatore del Baskin, uno sport ormai diffuso a livello nazionale che molto ha contribuito all’inclusione dei disabili nello sport agonistico.
Quest’anno l’onoreficenza sarà conferita a Guendalina Zampagni, regista del film “Noi siamo Francesco”, film incentrato sul tema delicato e importante come il rapporto tra disabilità, affettività e sessualità.

Vincitore del premio del pubblico al festival di Annecy Cinèma Italien 2014, è un film degno di particolare attenzione e visibilità. La regista ha maturato questa storia attraverso testimonianze vere di ragazzi disabili. Francesco è un bel ragazzo e un bravo studente, ha un fisico tornito ma… è senza braccia. E’ più che ventenne e ancora non ha mai vissuto “le gioie dell’amore” e questo per lui è diventato un problema. Con l’aiuto dell’inseparabile amico Stefano, Francesco troverà comunque la strada per vivere serenamente la sua prima volta, con l’intraprendenza che appartiene alla sua età e superando gli ostacoli, le paure e le insicurezze causate dalla sua menomazione. La consegna dell’onoreficenza e la proiezione del film avverranno domani, 25 novembre alle 18 al teatro Odeon.

Ilaria Greco

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