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Tanti bambini stamane in sala lettura per l’arrivo a Noto delle “bibliotechine”, nuovo step del progetto sperimentale di promozione della lettura “In vitro” , promosso dal Ministero dei Beni ed Attività culturali e del Turismo. Grazie alla messa in rete delle Biblioteche aretusee è stato possibile far parte di questa iniziativa volta a far diventare la lettura un’abitudine sociale diffusa e riconosciuta. Ideato e coordinato dal Centro per il libro e la lettura mentre la realizzazione è stata possibile grazie al sostegno di Arcus, ed al coinvolgimento delle Biblioteche, Editori, Librai, Pediatri, Educatori, Asili nido ed Enti Pubblici. Leggere significa conoscere, imparare, viaggiare, sognare, ma soprattutto significa  disegnarsi un’esistenza migliore e i libri sono le matite che donano colore alla vita di tutti noi. “La lettura aiuta il bambino a creare un contatto con l’ambiente circostante – come evidenziato dal progetto – le parole diventano carezze e incoraggiamenti per aiutarlo a crescere. Leggere ad alta voce ai bambini affina le loro competenze fonologiche, ne stimola l’accrescimento del vocabolario, favorisce l’apprendimento e lo sviluppo delle capacità relazionali, e crea un legame emotivo molto forte tra piccoli ed adulti diventando un ottimo modo per amare il proprio bambino”. Molto felici del momento vissuto stamanel’Assessore alla Cultura Cettina Raudino e la responsabile della Bibliteca “Principe di Villadorata” Carmen Tiralongo, perchè per Noto questo momento ha significato l’inaugurazione di un nuovo spazio, a disposizione della Città. Le bibliotechine saranno custodite e consultabili in Biblioteca, in Sala Lettura invece è stato previsto un arredo ( librerie, tavolini, sedioline, tappeto colorato) e del materiale didattico per i bambini da 0 a 3 anni. Oggi gli animatori sono stati Carla De Caro, Elisa Gumina, e Vincenzo Spadaro che hanno letteralmente incantato i tanti bambini presenti con giochi, canzoni e letture; si inizia, con oggi, una nuova importante proposta culturale per la Città e i suoi abitanti più piccoli.

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