VIDEO – Zappulla e Princiotta: “il Sindaco continua a tradire il PD. Ritiri la delibera del 30 settembre e scelga bando pubblico!”

In seguito alla decisione del sindaco Garozzo, con specifica delibera del 30 settembre,  di costruire l’ufficio Energia del Comune di Siracusa, insorge un’area del Partito Democratico, e in particolare di quell’area rappresentata dal deputato Nazionale Pippo Zappulla. Questi, in una dichiarazione congiunta insieme al consigliere comunale di Siracusa Simona Princiotta, sottolinea, intanto, la bizzarra coincidenza della data della delibera con il 5 Ottobre, data delle elezioni a Pachino e Rosolini e specifica poi la conseguente assunzione di due consulenti esterni ad insindacabile valutazione dello stesso Sindaco. “Leggiamo addirittura di un vero e proprio rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato per 1 anno, ma rinnovabile. – dicono il deputato nazionale e la consigliera comunale del Partito Democratico – Riteniamo un preciso dovere del Sindaco spiegare alla città, in primo luogo, per quale progetto e programma di lavoro si pone l’ esigenza di istituire uno specifico nuovo ufficio. Conosciuto il progetto a cui si lavora non si comprende perchè non valorizzare il patrimonio professionale presente negli organici comunali e tra gli stessi lavoratori precari legati al comune di Siracusa. Lo stop alle consulenze esterne è stato uno dei punti qualificanti del programma del centrosinistra e dello stesso Garozzo – continuano i due rappresentanti del PD – trasparenza, contenimento dei costi, piena utilizzazione e valorizzazione delle competenze interne le motivazioni di una scelta che oltre che economica rimane politica ed etica. Perchè quindi altre consulenze esterne o veri e propri nuovi rapporti di lavoro? E sulla base di quale misteriosa e ardimentosa motivazione gli stessi vanno individuati e selezionati a giudizio del Sindaco? Un nuovo ufficio si presume abbia un piano preciso di lavoro e di programma, nulla a che vedere con lo staff fiduciario del Sindaco o del suo capo di gabinetto. Nulla ma proprio nulla che giustifichi una individuazione delle risorse umane che non sia esclusivamente legata alla effettiva competenze e professionalità degli stessi. Consideriamo, pertanto, davvero grave negare la possibilità a tanti disoccupati,  professionisti e giovani tecnici di poter partecipare ad una selezione pubblica e trasparente. Siamo certi – concludono – che il Sindaco vorrà rivedere la decisione e ritirare la delibera scegliendo la strada del bando pubblico”.

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