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Violenta bomba d’acqua nel catanese, detriti su auto

Improvvisa, con una violenza concentrata in un raggio di pochi chilometri, una bomba d’acqua si è abbattuta nel Catanese, trasformando nuovamente le strade in fiumi, questa volta attraversate da detriti. Torna la paura, a due giorni di distanza, in una delle zone colpite dal violento nubifragio che ha interessato le province di Catania e Siracusa. Nei territori di Palagonia, Ramacca e Mineo il cielo è diventato nero e l’acqua è caduta con incredibile violenza. Una pioggia battente che ha reso impossibile agli autisti continuare a viaggiare. Soprattutto quelli che si trovavano in un tratto della statale 417, la Catania-Gela.

Il terrore si è subito sparso tra gli automobilisti quando hanno visto dei detriti staccarsi dalle vicine colline, già rese fragili dal nubifragio di giovedì scorso. Sono stati gli stessi automobilisti a chiedere aiuto chiamando i soccorritori, che quando sono arrivati hanno trovato quasi 50 centimetri d’acqua sull’asfalto. Sul posto i vigili del fuoco che hanno dato i primi aiuti alle persone in difficoltà, e una squadra di sommozzatori della polizia. A regolare il traffico la polstrada di Caltagirone che dopo diverse ore, per permettere il deflusso delle auto bloccate, ha aperto la statale al traffico con una corsia a senso di marcia alternata.
In serata la strada potrebbe essere nuovamente chiusa per l’incolumità del personale presente sul posto, perché i detriti non sono stati ancora rimossi.

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