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(VIDEO) Furto Villa Romana del Tellaro, Bonfanti: “Pronti per la gestione del sito”

Furto a Villa Romana del Tellaro, Bonfanti: “Pronti per la gestione del sito”

Stavolta il colpo è riuscito. Dopo i vani tentativi dei giorni scorsi, stavolta i ladri sono riusciti a rubare un bottino di 11 mila euro.

Le reazioni da parte dell’amministrazione delle città di Noto non sono mancate, anzi il primo cittadino Bonfanti ha espresso il suo dispiacere: “Siamo molto rammaricati per quanto accaduto, siamo disponibili a qualsiasi azione interventista di concerto con la Soprintendenza con cui abbiamo ottimi rapporti.

Infatti è necessario evidenziare che i rapporti tra l’amministrazione netina e la dirigente archeologa della Soprintendenza Mariella Musumeci sono ottimi, da sempre attenti alle esigenze e ai bisogni dei siti archeologici. Tuttavia il focus della questione ha una matrice politica, in quanto è strettamente connesso con il principio di ripartizione delle competenze concorrenti ed esclusive che spettano in capo al Comune e alla Regione e nella fattispecie  si lamenta la carenza di personale pubblico.

“Urge chiarezza sulla disciplina legata alla gestione dei beni culturali, non solo in termini di sicurezza ma anche in termini di ottimizzazione delle risorse pubbliche appunto”- ha chiosato il sindaco netino che poi precisa: “La questione è fondamentale e non va sottovalutata.

Nel nostro ordinamento vige un principio strategico che è quello legato alla sussidiarietà, per cui qualora l’organo preposto alla salvaguardia e tutela del bene non riesce a garantirne il servizio, questo può essere reso da chi ne ha facoltà e disponibilità migliore”.
Va da se che il comune di Noto è pronto per la gestione del sito archeologico della Villa Romana del Tellaro ed è in grado di assicurarne i servizi, così come viene fatto per tutti i beni gestiti dal Comune.

Inoltre Bonfanti ha evidenziato i pericoli di un malsano presidio del sito archeologico, paventando anche delle strategiche soluzioni:
“ Il rischio è davvero alto.  Al di là degli incassi, il problema che si pone è inerente la salvaguardia dei mosaici stessi, che rappresentano  una risorsa in termini di patrimonio artistico e culturale immane.
Le soluzioni prospettate riguardano  l’affidamento  della gestione  del bene alle numerose associazioni e cooperative presenti sul nostro territorio.
Ragion per cui chiediamo alla Regione che ci venga data la facoltà di poterci occupare in prima linea della gestione del sito archeologico e culturale della Villa, mediante la definizione e la  programmazione di un progetto sistematico volto a valorizzare nel miglior modo possibile un pezzo del nostro patrimonio, unico nel suo genere” – conclude .

 

 

Corrado Tardonato

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