CronacaPoliticaProvincia di AgrigentoVideo

|VIDEO| “Perché a Punta Bianca un poligono militare? Che c´é dietro?

Blindati, jeep e soldati armati. Siamo in guerra? No, al poligono di tiro di Punta Bianca, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi e dalla bellissima costa della Scala dei Turchi. Qui il quarto reggimento guastatori e i lancieri d’Aosta, sparano quasi ogni giorno da 58 anni. Più volte varie associazioni ambientaliste hanno denunciato il problema e tante le proteste nel luogo. Ma ancora niente è cambiato. Ieri a pronunciarsi sul problema il deputato del Nuovo Centrodestra Nino Bosco.

“Crocetta esca dal suo bunker e liberi l´aria Drasy-Punta Bianca dalle esercitazioni militari. – così dice Bosco – Anche la ´forestiera´ cantante Gianna Nannini ha voluto valorizzare la bellezza di questo meraviglioso sito naturale, scegliendolo come location per il suo ultimo disco. Solo il nostro presidente di Regione resta arroccato nella sua miopia. Mi chiedo le regioni di tanta cecità: non curanza? Indifferenza? O c´é qualche ragione che a noi comuni mortali sfugge?” L’appello del deputato è rivolto a tu per tu al presidente: “Perché presidente Crocetta non individua una congrua soluzione alternativa per permettere comunque alle nostre forze armate di proseguire le loro operazioni? Eppure il ministero della Difesa e l´Esercito hanno già dato la loro disponibilità a trasferire le esercitazioni in un appropriato sito alternativo. Invece di restare arroccato nel suo bunker, perché presidente Crocetta non si impegna a trasformare l´area Drasy-Punta Bianca in una riserva naturale? Perché presidente Crocetta, lo spieghi anche a noi comuni mortali”.

Sulla questione diversi gli attacchi e le proteste fatte negli anni dall’associazione MareAmico: «I bombardamenti – secondo l’associazione ambientalista  – avrebbero causato crolli della assai fragile falesia e gravissimi danni di inquinamento del mare a causa dei quintali di piombo ed altri materiali pericolosi, contenuti nei proiettili e nelle ogive, che vengono sparati in acqua». L’intera zona, di notevole pregio naturalistico, da tempo individuata dalla Regione siciliana come futura riserva naturale, continua così ad essere ingiustamente deturpata.

Ilaria Greco

Ecco il video fatto circolare dall’associazione MareAmico: clicca qui per vederlo

 

Pubblicità