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(Video esclusivo) Avola: tanta fede e commozione nel giorno di San Sebastiano. Per il terzo anno ritorna la caratteristica “corsa dei nuri”

Avola, 20 gennaio 2017 – Anche quest’anno in occasione della festa di San Sebastiano si è svolta la corsa dei Nuri da Mare Vecchio fino alla Chiesa Madre. Tanta commozione per questa tradizione che si è rinnovata nel tempo. Tantissimi fedeli hanno accompagnato in processione la statua di San Sebastiano e i “nuri”, scalzi come da tradizione, e vestiti di bianco con cintola e fascia rossa, hanno dato il ritmo con le caratteristiche grida dedicate al santo martire. Una tradizione destinata a cadere nel dimenticatoio e che invece è ritornata esattamente tre anni fa. Un ritorno ad una tradizione intrisa di fede, folklore e tradizione, fortemente voluta dalla confraternita di San Sebastiano e subito sposata dall’amministrazione comunale. 
 La “corsa dei nuri” ha una storia molto antica, intrisa di fede. Dagli inizi del ‘900, inizio della festa di San Sebastiano come la conosciamo oggi, fino alla costruzione dell’attuale edicola votiva, “mistere”, nella SS 115, avvenuta alla fine degli anni ’50, la seconda domenica di maggio vi erano quattro gruppi di “Nuri”:
1. il gruppo dei pescatori, che partiva dal molo a “mare vecchio” e per Via Marina, passando dalla Chiesa della Madonna delle Grazie, e Corso Garibaldi, passando davanti la Chiesa di Santa Venera. Entrava in Piazza Umberto I dall’ingresso sud del Corso Garibaldi (questo gruppo è ritornato nel 2015, ma a gennaio e non a maggio);
2. il gruppo degli abitanti di Avola Antica, che, partendo dal vecchio paese, percorreva otto chilometri e giungeva ad Avola, attraversando le Vie Foscolo e Pellico, Piazza Regina Elena e Corso Garibaldi. Entrava in Piazza Umberto I dall’ingresso nord di Corso Garibaldi;
3. il gruppo dei netini. Partiva dalla Chiesa della Madonna del Carmine di Noto, dove si venera S.Sebastiano. Dopo sette chilometri giungeva ad Avola e percorreva Via Santa Lucia e Corso Vittorio Emanuele, passando davanti la Chiesa di Sant’Antonio di Padova. Entrava in Piazza Umberto I dall’ingresso ovest di Corso Vittorio Emanuele;
4. il gruppo dei cassibilesi (gruppo ancora oggi esistente). Nella Parrocchia San Giuseppe di Cassibile viene venerato San Sebastiano. Percorrono dodici chilometri (oggi si uniscono al “mistere” ai “Nuri” di Avola), Via Siracusa e Corso Vittorio Emanuele, passando davanti la Chiesa di San Giovanni Battista. Entrano in Piazza Umberto I dall’ingresso est di Corso Vittorio Emanuele.
Ilaria Greco
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