CronacaProvincia di SiracusaSiracusa

Uccide la moglie a Calies negli Stati Uniti, arrestato questa mattina a Cassibile

Alle prime luci dell’alba di questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Cassibile hanno dato esecuzione ad un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria francese a carico di Ali Adam Borma Nourdin, sudanese di 30 anni dimorante nella Contrada Stradicò della frazione di Cassibile, ritenuto responsabile dell’omicidio della moglie avvenuto presumibilmente nel luglio del 2017 a Calais in Francia.

Una vicenda questa che ha avuto inizio nel dicembre del 2017 quando la polizia francese è intervenuta presso un’abitazione di Caleis, perchè il personale addetto alle pulizie aveva rinvenuto sotto un letto, una sacca da viaggio contenente un cadavere umano.

Gli inquirenti avevano intanto accertato che proprio quell’abitazione era stata affittata dal maggio 2017 all’agosto del 2017 da una coppia sudanese, che aveva poi lasciato l’alloggio per morosità e da allora non si avevano avute più avute notizie dei due.

Il corpo ritrovato,  apparteneva appunto alla moglie di Ali Adam Borma Nourdin, ma di lui ormai si erano perse completamente le tracce.

Ali Adam Borma Nourdin si trovava a Caleis già da alcuni anni, da cui aveva intenzione di raggiungere la Gran Bretagna clandestinamente ma non era mai riuscito nel suo intento. Nel frattempo era riuscito a regolarizzare la sua posizione in Francia e per questo motivo tramite il ricongiungimento familiare, aveva fatto giungere a Caleis anche la consorte proprio nel maggio 2017. I conoscenti hanno affermato di non aver più visto più la donna dalle fine luglio e che la stessa si trovasse inoltre nelle prime settimane di gravidanza.

Dopo alcuni mesi di attività info investigativa che ha visto il raccordo e coordinamento fra le forze di polizie e le autorità giudiziarie italiane e francesi, è stato possibile individuare il ricercato proprio nella frazione siracusana di Cassibile.

L’arrestato, accompagnato presso i locali della Stazione Carabinieri per le formalità di rito, è stato poi condotto presso il carcere “Cavadonna” così disposto dalla stessa Autorità Giudiziaria siracusana.

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