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Siracusa, Zappulla: “Tenere sempre alte le asticelle della legalità e della trasparenza”.

L’onorevole piddino Zappulla trae le proprie conclusioni circa il polverone alzato nelle varie vicende giudiziarie e non in seno al Comune di Siracusa: “Ho la necessità di tenere sempre alte le asticelle della legalità e della trasparenza”.

Siracusa, 27 ottobre 2015.  Sfogo del deputato del PD Zappulla sulle questioni che stanno caratterizzando la vita politica del Comune di Siracusa, che lui stesso nei giorni scorsi ha commentato e adesso tiene a precisare alcune particolarità. “Ne ho lette e sentite di tutti i colori: fantasia e creatività al servizio del potere dovevano essere utilizzate per miglior sorte. C’è chi ha riscritto lo statuto del partito con visione contro personam in quanto palesemente inesistenti i rilievi di critica o di antipatia; chi mi vede poco sobrio ed equilibrato, ma leggendo il suo scritto capisco che parlava di se stesso; chi, travolto da irrefrenabile alterazione, confonde l’indagato con la vittima”, ha esordito Zappulla.

“Mi limito a rispondere, quindi, solo con i fatti  e con le valutazioni politiche da cui a mio avviso non si può né si deve sfuggire. -precisa- I fatti sono riconducibili a diversi filoni di indagini della magistratura su argomenti importanti per il consiglio comunale, per la giunta, per i cittadini. Parliamo di asili nido, di telesoccorso, di impianti sportivi ed altro ancora. Parliamo di indagini per favoreggiamento per un tentativo di intimidazione e di pressioni indebite contro la consigliera Simona Princiotta. Trattasi di temi e argomenti che mi hanno visto intervenire nei mesi scorsi sia da solo che insieme alla stessa Princiotta -ha detto il deputato – e le indagini non significano rinvii a giudizi e processi, non significano condanne. E quindi è giusto non andare oltre il terreno giudiziario ma ciò non significa avere timore di sviluppare serie e rigorose riflessioni e analisi politica”.

Poi cerca di giustificare la sua posizione rispetto a quanto dichiarato. “Mi riferisco, come ho più volte ribadito, alla necessità di tenere sempre alte le asticelle della legalità e della trasparenza. Sono un vero garantista e, nell’ambito della cultura e dello spirito dello stato di diritto,  attendo le decisioni della magistratura. Ma è ipocrita far finta di non capire che, se la magistratura ha inteso aprire fascicoli di indagine, forse, il dubbio che possano esserci irregolarità e anomalia, è lecito averlo. Accettare le indagini e prendere spunto da esse per dare una ulteriore svolta al controllo e alla vigilanza contro ogni sempre possibile rischio di errori, di corruzione e di clientelismo. Questo mi aspettavo dalla conferenza stampa del Sindaco”.

Sulla tenuta del Comune aretuseo incalza: “Da tempo ho posto rilievi critici sul profilo programmatico ed etico dell’Amministrazione cittadina, ed è singolare meravigliarsi dopo anni di silenzi e di incomunicabilità, dove pur in presenza di mie pubbliche disponibilità, non ho mai ricevuto un invito o una chiamata dal Sindaco del Pd.  Ed ho fatto questi rilievi perchè fortemente preoccupato, trattandosi di una giunta a guida del Partito democratico.  il ruolo di un deputato nazionale non è quello di voltarsi dall’altra parte, né di tacere per accomodamento o questioni di equilibrio interni, ma di intervenire per salvaguardare e tutelare il Pd, in questo caso, per evitare errori, per migliorare l’azione amministrativa”.

Attendiamo quindi gli esiti delle indagini ma senza equivoci e nella chiarezza delle posizioni. Il mio sostegno -conclude- all’azione della Segreteria provinciale e ad Alessio Lo Giudice, perchè sono certo saprà prendere in mano anche la battaglia per la trasparenza e la legalità, primo vero e grave ostacolo allo sviluppo e al lavoro e con l’auspicio che l’incontro di ieri sera possa rappresentare una svolta positiva del Pd nella provincia di Siracusa”.

C. T.

 

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