Siracusa, Successo de “La Mafia”: “Dopo la prima repliche in tutta la Sicilia”
Siracusa (28/02/2016) – Successo de “La Mafia”, lo spettacolo di Paolo Rubera che si è tenutoli 20 febbraio a Siracusa. Dopo la prima, fioccano le richieste dei Comuni antimafia siciliani che voglionoquesta rappresentazione, lavcqualevrappresenta quasi un presagio della trattativa Stato Mafia, che tiene banco sulle cronache dei giornali negli ultimi anni. Eppure il testo datato 1922, con un libero adattamento di PaoloRunìbea che lo collega ai giorni nostri, ma senza inventarsi nulla. Anzi, il testo è sempre fedele all’autore originario, anche quando parla esplicitamente di accordi tra lo stato e le organizzati criminali. Così come accade ai tempi di Riina, Provenzano & co.
Lo spettacolo e’ tratto da un lavoro di Giovanni Alfredo Cesareo (studioso di letteratura italiana). Pubblicato negl’anni 20, ovviamente in pieno periodo fascista non è stato mai rappresentato. la trama si svolge in una citta’ della sicilia; un prefetto non siciliano subisce un piccolo infortunio famigliare, l’amore della figlia per un giovane del luogo figlio di u barone. il barone padre non acconsente alle giuste nozze: e il prefetto, per il consiglio di un marchese, si trova costretto a rivolgersi all’avvocato Rascona’, onnipotente capomafia. Rascona’ con entusiasmo s’incarica della missione: e chiede un compenso in denaro “soltanto per le spese”. Il prefetto con estrema ingenuita’, paga con un assegno e nel giro di pochi giorni tutto e’ risolto. Ottenuto lo scopo. il prefetto si ricorda del compito di estirpare la mafia. compito che il governo centrale gli aveva dato: ma non puo’ piu’, l’assegno da lui firmato e’ ora un’ama nelle mani della mafia.
Ovviamente ogni riferimento a fati, luoghi e persone dell’attualità è palesemente voluto.
