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Siracusa: Istituzione del parco della Neapolis

Lettera al Presidente della Regione Siciliana:

Avevamo salutato con favore la sua elezione convinti che Ella potesse svolgere con serenità e successo un proficuo lavoro per aumentare il benessere e la valorizzazione di questa nostra Terra e soprattutto speravamo nella soluzione di uno dei problemi irrisolti dei nostri Beni culturali riguardante l’istituzione del Parco archeologico della Neapolis che la città di Siracusa attende ormai da diversi decenni.

Il Parco, come Lei ben sa, racchiude le più importanti testimonianze archeologiche che rappresentano l’identità della nostra Città e della nostra attuale cultura occidentale, ma purtroppo da diversi anni soffre della disattenzione degli Enti preposti e mostra vistose carenze manutentive e gestionali.

Abituati  ormai da tempo   al declino ed al degrado dei siti storici, architettonici ed archeologici della nostra Città, riusciamo a mala pena a sopportarne la vista, ma agli occhi di chi viene a Siracusa alla ricerca delle grandi vestigia del passato, a costoro dovrà fare impressione e si chiederanno sicuramente  come  un Presidente della Regione che della parola “bellissima “ ne ha fatto una bandiera e della “ legalità”  una missione, possa tollerare  la mancata applicazione di una Legge della Regione  che da 19 anni viene immotivatamente disattesa mortificando la possibile rivitalizzazione della più importante zona archeologica greca della Sicilia e del mondo intero.

Il Comitato promotore dell’istituendo Parco, che da anni ne segue il lungo e faticosissimo iter burocratico, ha avuto già modo di esprimere le proprie preoccupazioni alla Commissione Regionale Cultura nell’audizione avuta dal proprio Coordinatore, ed ora sollecita il Suo intervento risolutivo che consideriamo l’ultimo atto di questa incredibile vicenda, in quanto rientra nelle sue prerogative.

Per questo le vogliamo ricordare le sue precise parole quanto da Lei richiesto, con interpellanza al suo predecessore, appena due anni fa quando diceva di credere nella necessità dell’istituzione del Parco in oggetto:

“Il governo regionale spieghi quali sono i motivi che non hanno ancora consentito l’istituzione del Parco archeologico di Siracusa, nonostante siano trascorsi ben 15 anni da quando l’area è stata inserita nell’elenco di quelle da destinare a zona archeologica protetta”. Ricorderà sicuramente che allora riteneva improcrastinabile l’istituzione del parco, e richiedeva di “eliminare in via definitiva qualsiasi inutile pastoia burocratica che ne impedisca la nascita, così da avere finalmente una istituzione che tuteli questi tesori archeologici che tutto il mondo ammira”.

 

Vorremmo sperare ancora che le parole di un Presidente della Regione e quelle più recenti del suo Assessore ai Beni Culturali avessero un peso, ed una valenza degni del rispettivo ruolo istituzionale; se così non fosse avremmo perso la speranza che in questa Terra sia ancore possibile cambiare qualcosa.

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