Siracusa, Getullio confermato segretario generale dei metalmeccanici Cisl

Siracusa, 26 maggio ’16 – Roberto Getulio, 40 anni, è il nuovo segretario generale della Fim Cisl Ragusa Siracusa. Il successore di Gesualdo Getulio, che al termine della sua introduzione ha rassegnato le dimissioni, è stato eletto all’unanimità dai componenti del Consiglio generale territoriale riuniti, nella sala “Giulio Pastore” di via Arsenale 22, alla presenza del segretario nazionale della categoria, Ferdinando Uliano, e del segretario generale della Ust Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro.

Riforma del sistema contrattuale, livelli occupazionali e innalzamento della soglia di precarietà, la sicurezza ed i rapporti unitari, sono stati gli argomenti al centro del programma ripercorso da Gesualdo Getulio e approfondito dal neo segretario.

«Insieme alla Confederazione continuiamo gli incontri con Lukoil – ha detto Roberto Getulio nel suo intervento di insediamento – Abbiamo chiesto, nel pieno rispetto della dignità dei lavoratori, che venga garantita la loro stabilità nel cambio degli appalti.

Resta centrale il rinnovo del Contratto di lavoro della categoria che, nello spirito, deve ridefinire un quadro di regole certe che prenda spunto dalle proposte già avanzate dalla Fim Cisl a suo tempo e oggi necessarie per il miglioramento delle condizione di lavoro dell’intero settore.»

Al segretario generale della UST, Paolo Sanzaro, dopo i ringraziamenti per il lavoro svolto a Gesualdo Getulio e gli auguri di buon lavoro al neo segretario Roberto Getulio, l’analisi di un momento difficile per l’intera zona industriale che attende ancora le decisioni di ENI sul fronte Versalis.

«Un momento che investe la preoccupazione di tutti i lavoratori impegnati in questa zona – ha ribadito – A ENI abbiamo chiesto con forza che non può abbandonare questa zona industriale. I settori interessati, tra questi anche quello metalmeccanico, non possono rischiare di vedere ridimensionato il possibile sviluppo di un polo che ha fatto la storia dell’industria in Italia. Il know how, le professionalità dei metalmeccanici siracusani – ha concluso Sanzaro – meritano, come ribadiamo da sempre, il rispetto e la considerazione di tutti.»

Ai lavori non è mancata la vicinanza e il saluto del segretario generale nazionale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, che, in videoconferenza, ha ringraziato la Fim Ragusa Siracusa, il segretario uscente Gesualdo Getulio e il grande lavoro fatto in questi anni per i lavoratori di Ragusa e Siracusa e per aver fatto crescere la Fim Cisl portando le due province insieme ad essere il primo territorio della Sicilia come numero di iscritti

Il segretario generale della Fim ha fatto i complimenti al nuovo segretario generale Roberto Getulio e gli auguri per continuare sempre con più forza l’azione di tutela per i lavoratori metalmeccanici del territorio di Ragusa Siracusa.

«La federazione di Ragusa Siracusa è sempre in prima linea nelle vertenze e nelle iniziative della categoria – ha detto – L’entusiasmo è coinvolgente e la presenza costante. Un gruppo consolidato e unito che lavora rinnovandosi e formandosi costantemente.»

Sul fronte del Contratto nazionale le parole del segretario della FIM, Ferdinando Uliano, reduce dal diciottesimo incontro di trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale dei Metalmeccanici tra le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica-Assistal, hanno definito il quadro che ha portato il sindacato unitariamente al nuovo calendario di proteste. Si comincia sabato 28 maggio con lo sciopero dello straordinario e della flessibilità. La protesta sarà ripetuto sabato 11 giugno, quattro giorni prima della manifestazione regionale organizzata, per il 15 giugno, a Palermo.

«Siamo ormai a 7 mesi dall’avvio del negoziato e non sono stati fatti passi avanti, nemmeno sugli altri aspetti normativi del contratto. – ha detto il segretario della Fim Cisl – Sul salario inoltre, l’associazione degli industriali ha ribadito solo una disponibilità di graduare nel tempo l’entrata in vigore del proprio schema da compiere entro la vigenza di questo contratto, ma non di cambiare l’impostazione contrattuale, come stiamo chiedendo come sindacati.

Nell’ultimo incontro abbiamo riscontrato la mancanza di volontà da parte delle controparti a rinnovare il contratto. Federmeccanica e Assistal sapevano esattamente già dall’inizio del negoziato che la loro proposta di sistema salariale e contrattuale era improponibile e non poteva diventare una soluzione contrattuale, in quanto escludeva dalla regolazione del Ccnl oltre il 95% dei lavoratori.

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