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Siracusa, concorso sulla rifunzionalizzazione del parco lineare costiero. Aprire ai giovani architetti

L’ordine degli architetti chiede di aprire ai giovani professionisti attuando le direttive europee.

Siracusa, 28 ottobre 2015. Lunedì si è tenuta la presentazione del “Concorso di Progettazione per la rifunzionalizzazione del parco lineare costiero con l’individuazione di aree come luoghi per la cultura contemporanea”, organizzata dall’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa nella propria sede in corso Matteotti.

Durante la presentazione si è discusso della possibilità anche per i giovani architetti siracusani di partecipare al concorso di idee.  Nutrita la partecipazione di professionisti e numerosi gli interventi in un incontro al quale sono intervenuti l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Siracusa Francesco Italia, che ha introdotto la filosofia del progetto “Rebuilding the Future – Spunti d’arte contemporanea per trapassare il futuro del territorio”, il responsabile del concorso architetto Giuseppe Di Guardo che ha esposto i temi principali del concorso, e l’architetto Gigi Minozzi della segreteria organizzativa che è entrato nel merito dei dettagli tecnici e delle aree di intervento.

“La grande partecipazione degli architetti è segno di grande attenzione verso il concorso proposto dall’amministrazione – ha detto la presidente Lilia Cannarella – nonostante i tempi molto ridotti per la consegna degli elaborati, sul tema dei concorsi la categoria riversa molte aspettative. Per queste ragioni invito l’amministrazione a promuovere le procedure concorsuali (di idee e di progettazione) su aree sensibili e complesse della città, anche attraverso micro interventi, affinché i concorsi di progettazione diventino una prassi consolidata nella valorizzazione del patrimonio culturale esistente e nella promozione di nuova architettura contemporanea”.

Il confronto ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto della situazione sul delicato tema dei concorsi di architettura, che da sempre rappresentano una criticità tutta italiana, ancora lontana dagli standard europei. Tra le maggiori difficoltà vi sono le complesse procedure dettate dal rigido sistema normativo del codice degli appalti che, di fatto, impedisce la partecipazione dei giovani. La presidente dell’Ordine ha ricordato che su forti pressioni del Consiglio nazionale architetti PPC d’Italia, l’Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione) con propria determinazione numero 4 del 25 febbraio 2015, ha varato le nuove linee guida per l’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, superando una serie di criticità dell’attuale quadro normativo.

In attesa che le direttive Anac vengano inserite nella nuova legge con la revisione globale del quadro normativo dei lavori pubblici, sia le amministrazioni sia gli Ordini possono fare tanto. Le prime consolidando il rapporto di collaborazione tra le diverse istituzioni ed enti per fare della pratica concorsuale lo strumento principale nelle opere di trasformazione del territorio, i secondi in termini di aggiornamento professionale della comunità degli architetti, sia in termini di divulgazione delle procedure concorsuali e favorendo la creazione di network tra professionisti a livello nazionale ed internazionale.  In questo caso l’Ordine degli Architetti ha ufficialmente chiesto all’amministrazione comunale di verificare dettagliatamente la direttiva dell’Anac per abbassare i requisiti minimi richiesti ai fini dell’applicazione della stessa già da questo bando di concorso.

Intanto, domani 29 ottobre alle 15 in via Algeri a Siracusa, presso il supermercato Penny, si terrà il sopralluogo per la visita guidata dal Rup in merito al concorso sulla pista ciclabile.

C. T.

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