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Siracusa: A rischio la comunità di disabili di via Lazio

Sarà discussa nel consiglio comunale del prossimo 4 marzo la difficile situazione della Comunità Alloggio per disabili, che opera in via Lazio dal 1999 e che in tutti questi anni ha sempre garantito dignitose condizioni di vita, in una struttura dove sono state assicurate relazioni ottimali con operatori di acclarata professionalità, che conoscono le persone con disabilità ospiti della Comunità stessa da svariati decenni (già durante l’attività dell’Aias) e con i quali si è quindi venuto a creare un indiscutibile e proficuo legame dalla forte e positiva valenza.

I consiglieri comunali di Progetto Siracusa Cetty Vinci, Ezechia Paolo Reale, Curzio Lo Curzio e Simone Ricupero hanno infatti presentato un’interrogazione che verrà discussa in consiglio comunale.

I consiglieri di Progetto Siracusa chiedono anche di sapere se, nei confronti delle persone ospiti della Comunità Alloggio, siano stati predisposti dal Comune, d’intesa con le Asp competenti, i Progetti individuali, previsti dalla legge “per realizzare la piena integrazione delle persone disabili ossia di coloro che, ai sensi dell’art. 3 Legge 104/1992, presentano minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, stabilizzate o progressive, che sono causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tali da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.

Chiedono inoltre come mai, a far data dal 13 marzo 2013, non sia stata stipulata per diverso tempo l’indispensabile convenzione per la gestione della Comunità Alloggio.

I quattro consiglieri interrogano inoltre l’Amministrazione per conoscere i motivi che hanno indotto la hanno indotta, in data 11 febbraio 2019, a disporre il trasferimento di due degli  ospiti attuali, chiedendo incredibilmente solo in tale occasione di acquisire i riferimenti familiari degli ospiti della Comunità.

Infine, argomento di importanza fondamentale per molti servizi sociali, chiedono di conoscere il parere del Segretario generale e del responsabile dell’Ufficio legale del Comune sulla legittimità di quanto previsto dalla Delibera di G.M. n. 76 del 15 maggio 2015 e n. 121 del 18 settembre 2015 “Atto di indirizzo per la erogazione dei servizi alla persona”, su cui tanto si è discusso anche in passato.

I consiglieri si auspicano che venga garantito il futuro di questa esemplare esperienza di Comunità Alloggio, che verrebbe indiscutibilmente compromesso dal trasferimento di alcuni ospiti.

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