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Si fermano i lavoratori della tratta ferroviaria Bicocca-Augusta. Stipendi arretrati da 2 mesi

Hanno incrociato le braccia questa mattina i lavoratori della tratta ferroviaria Bicocca-Augusta perchè non ricevono lo stipendio da 2 mesi.

” E’ una situazione che va avanti da molto tempo ed i lavoratori, per puro senso di responsabilità, hanno sempre deciso di soffrire in silenzio, consci della delicatezza dell’opera e dei rigidi vincoli imposti dai tempi di realizzazione, legati al traffico ferroviario. Arriva il momento dove il limite di sopportazione supera i livelli di guardia, nonostante le promesse non mantenute rispetto all’assemblea della scorsa settimana dove avevamo concordato i tempi per accorciare le distanze su quanto maturato. Stamattina, pertanto, si è deciso di incrociare le braccia fin quando non verrà erogato il mese di gennaio” fanno sapere i rappresentanti sindacali Saveria Corallo   della UIL, Paolo Gallo  della CISL e  Salvo Carnevale della CGIL.

“Ma oltre a quanto riportato sopra brevemente, riteniamo ancor più grave l’atteggiamento di alcuni rappresentanti della impresa che stamattina hanno tentato di intimidire i lavoratori riuscendo, in minima parte però, a ‘convincere’ un gruppo di lavoratori a rientrare. Lo sciopero, comunque, è in corso e valutiamo azioni conseguenti al grave atto intimidatorio di stamani che lede il diritto costituzionalmente garantito della protesta, in considerazione del fatto che a molti è stato ricordato che il loro contratto (in scadenza) non sarà rinnovato se dovesse continuare la protesta- sostengono i segretari generali delle 3 sigle sindacali i quali chiedono l’intervento del gruppo Ferrovie, principalmente responsabile della situazione creatasi.

 

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