CronacaProvincia di PalermoRegione

Se non verremo stabilizzati bloccheremo la Sicilia: questa la minaccia dei forestali!

Il Forestali sono sul piede di guerra contro il governo regionale che sta cercando di risolvere l’annoso problema dei lavoratori del campo forestale. A prescindere da quella che sarà la proposta di legge definitiva sul comparto forestale che il Governo Crocetta presenterà nei prossimi giorni alla Commissione Bilancio dell’ ARS, così il sindacato in un comunicato alla nostra redazione. Infatti, gli eventuali prepensionamenti smantelleranno il comparto dal punto di vista della dignità dei lavoratori, mentre i tagli alle risorse,lo faranno dal punto di vista occupazionale, della salvaguardia del patrimonio boschivo e della difesa degli incendi, continua il comunicato del sindacato.
Nell’impostazione del ddl del Governo Crocetta emerge:
il recepimento dell’attacco leghista e del Governo Renzi relativamente all’abbattimento del numero dei forestali (oltre 3 mila si vorrebbero accompagnati alla pensione al raggiungimento dei 63 anni). Si accetta pertanto, il disegno che vuol far passare i forestali per un esercito enorme e parassita ( i 24 mila forestali siciliani vengono impegnati nei boschi e non nel foreste e corrispondono a circa 8 mila lavoratori a tempo indeterminato), anziché, per un numero congruo di stagionali collocati al lavoro sempre fuori stagione per l’ atavica incapacità di programmare gli interventi secondo le necessità del ciclo biologico delle piante ( nel 2014 abbiamo registrato il 600% degli incendi in più rispetto al 2013);
il taglio degli addetti antincendio del 20% grazie alla vergognosa graduatoria unica (art.12); il blocco del turnover; il taglio del rimborso spese per il kilometraggio e probabilmente, quello della garanzia che fino ad oggi consentito un determinato numero di giornate lavorative per contingente (78-101-151).
Davanti ad un progetto miope che mira allo smantellamento di un comparto di fondamentale importanza per la Sicilia, aggiunge il sindacato, che andrebbe organizzato quale risorsa anziché come peso, il SiFUS si oppone con tutta la sua forza.
Chiediamo al Governo Crocetta, per l’ennesima volta, di rivedere la sua posizione ed accogliere il ddl 104 sulla stabilizzazione che gli consentirebbe di reperire risorse economiche da altri canali di finanziamento e, non solo, garantire i livelli occupazionali esistenti, ma addirittura, stabilizzare definitivamente tutti i lavoratori del comparto in un ottica di produttività e salvaguardia ambientale e turistica.
Chiediamo ai Parlamentari Regionali che hanno a cuore la salvaguardia del patrimonio boschivo di non assecondare il Governo in questa crociata contro i forestali e di battersi per lo stralcio della discussione sul comparto in maniera da affrontarlo successivamente partendo dal ddl 104.
Qualora né Governo, né Parlamento volessero accogliere le nostre legittime proposte atte a fermare la macelleria sociale e rilanciare il comparto seriamente, ci vedremo costretti a rinforzare con la nostra presenza massiccia le lotte eclatanti che migliaia di lavoratori autonomamente e spontaneamente stanno organizzando per opporsi al massacro. Queste lotte eclatanti bloccheranno importanti arterie stradali siciliane, così conclude il comunicato! Ma cosa ne pensano di tutto questo i siciliani? Hanno davvero a cuore il lavoro svolto sai forestali? Pensano davvero che sono importanti per la salvaguardia del patrimonio boschivo? Crocetta andrà fino i fondo?

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