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Sbarchi a Pozzallo, anche una neonata a bordo del barcone

Tra gli sbarcati di sabato notte nel porto di Pozzallo, anche una bimba di 15 giorni partorita in Libia, con ancora tracce di sangue sul corpicino e i segni del cordone ombelicale al collo. La madre, che ha raccontato di essere stata violentata durante la permanenza in un campo di detenzione libico, ha solo 19 anni e ha partorito da sola.
“Oggi questi visi sofferti di donne – commentano i volontari della Misercordia di Modica, intervenuti a Pozzallo per lo sbarco – ci ricordano di restare dalla parte delle donne vittime di violenza, qualunque sia il colore della loro pelle”.

Cinque egiziani accusati di essere i presunti scafisti del barcone, con 264 migranti a bordo quasi tutti eritrei, sono stati fermati dalla polizia di Stato. I presunti scafisti sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ciascun migrante avrebbe pagato 1.500 euro per raggiungere l’Italia, per un ‘incasso’ per gli organizzatori del traffico di uomini di quasi 400.000 dollari. Sui cinque, prima di essere portati in carcere, sono stati eseguiti rilievi da parte della polizia scientifica della Questura di Ragusa.

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