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Sanità: rassicurazioni per l’apertura dei reparti di rianimazione di Siracusa e Avola

Sanità a Siracusa: “basta alle singole rivendicazioni. Occorre una visione chiara e unitaria dei servizi da offrire ai cittadini dell’intera provincia”. Così Gennuso

Siracusa, 23 settembre 2015 – “La questione della sanità in provincia di Siracusa è ben più complessa di quella che, legittimamente, prospettano le singole rivendicazioni territoriali. Sebbene le esigenze dei vari presidi ospedalieri e delle singole cittadine siano giuste, non possiamo proseguire la discussione con un’ottica miope e parziale che non renderebbe giustizia ai risultati attesi dai cittadini”. Questo quanto dichiara l’onorevole Gennuso all’indomani della conferenza dei sindaci della provincia di Siracusa che ha espresso all’unanimità parere favorevole sulla nuova Pianta organica e sul nuovo Atto aziendale dell’Asp di Siracusa.

“Occorre, come ribadisco da tempo, fare una programmazione ampia e condivisa di tutti i presidi ospedalieri della provincia, – continua il deputato regionale – senza focalizzarsi sull’apertura o lo spostamento di singoli reparti.

Ragionamenti di questo tipo hanno portato, negli anni, a investimenti importanti che però sono stati vanificati: come il Pronto Soccorso a Noto, costato circa un milione di euro, di cui oggi si discute la chiusura; o ancora gli spostamenti di reparti ad Avola, senza un progetto globale e condiviso; e ancora le condizioni disastrose per certi aspetti dell’ospedale a Siracusa. Ritengo, come più volte ho dichiarato, che occorra unificare in un’unica struttura ospedaliera d’avanguardia i servizi per il territorio, riservando i servizi accessori nelle altre strutture diffuse in Provincia.

Ho inoltre parlato personalmente con l’Assessore alla Sanità Baldo Guicciardi, – conclude Gennuso – sottoponendogli il caso dei reparti di rianimazione di Siracusa e Avola e ricevendo rassicurazioni sull’attenzione che verrà posta sul caso, in modo da rinvenire le risorse economiche adeguate per l’apertura dei due reparti.

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