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Proroga precari enti locali in dissesto e predissesto. Sì all’esercizio provvisorio

Sì all’esercizio provvisorio e alla proroga dei precari. Boccata di ossigeno per i lavoratori e passo in avanti per una manovra tanto faticosa. Nota positiva soprattutto per i precari dei comuni. L’Assemblea Regionale Siciliana ha infatti approvato il Disegno di Legge n.782 in materia di personale precario. Con il provvedimento approvato, i Comuni e gli Enti che utilizzano precari possono rinnovare il contratto degli stessi fino al 31 dicembre 2015. Fra quelli a cui viene rinnovato il contratto, vi sono i lavoratori dei Comuni in dissesto e predissesto, tra cui figurano, fra gli altri, i lavoratori del Comune di Augusta. “Detti lavoratori – spiega l’On. Vinciullo – rientrano in virtù del Comma 2 dell’Articolo 4 che, così come da me anticipato, stabilisce il principio che la Regione Siciliana, avendo poteri concorrenti con lo Stato, può stabilire a chi vanno i benefici previsti dalle somme impegnate dall’Assemblea Regionale Siciliana”. Si ai soldi per gli ex Pip (ma solo per quattro mesi) e la possibilità per gli enti della cosiddetta ex Tabella h di spendere fino al 2015. Approvata anche la norma che  finanzia il fondo per le Terme di Sciacca ed Acireale,  e che consentirà alle due strutture di poter programmare la nuova stagione. I parlamentari PD, Giovanni Panepinto e Concetta Raia  esprimono la soddisfazione per il voto favorevole dell’aula di palazzo dei Normanni alla proposta. “Nonostante le polemiche – sottolinea Panepinto – abbiamo approvato una norma di buon senso”. Panepinto e Raia sono anche firmatari della proposta, insieme a Mariella Maggio, dell’emendamento che garantisce le risorse per gli stagionali dell’Ente di sviluppo agricolo.  “Il Governo ha compreso l’importanza di approvare una norma che consentirà di  poter pagare gli stipendi dei lavoratori  stagionali” dicono i deputati PD.  Ma non mancano gli scontenti. In primis la lista Musumeci: “Confermiamo il giudizio negativo sulla manovra, si tratta di una vera mini finanziaria che inciderà inevitabilmente sui documenti che il governo presenterà nei prossimi mesi e che continuano a  essere frutto di improvvisazione. Per questo motivo abbiamo votato contro”. Così affermano i deputati Gino Ioppolo, Nello Musumeci e Santi Formica. “Sui precari – aggiungono – il nostro voto è stato favorevole perché non è corretto fare macelleria sociale. Ma in realtà si tratta solo dell’ennesima proroga non avendo il governo alcuna idea su come fare uscire migliaia di lavoratori dal mondo del precariato. Crocetta opera come i governi precedenti”. Sull’esercizio provvisorio critico anche Vinciullo: “Oggi, intervenendo in Aula, ho definito questo Governo ‘un Governo della gazzosa’, apparentemente forte ed effervescente, ma in effetti privo di ogni vera spinta propulsiva”. Così dichiara Vincenzo Vinciullo, vicepresidente vicario della Commissione Bilancio e programmazione all’Ars. “E in effetti, l’esercizio provvisorio è un’operazione di facciata che, oltre a qualche intervento clientelare, – ha continuato Vinciullo – nulla è riuscito a fare, dimostrando l’assenza assoluta di azione propositiva a favore della Sicilia”. E anche tra chi si è schierato a favore non mancano di ricordare che adesso bisogna rimboccarsi le maniche. “Abbiamo votato per senso di responsabilità – dicono dai banchi di Articolo 4 – ora però si facciano presto le riforme”

Buone notizie per i beni culturali. “Grazie alla norma proposta dal PD, e approvata oggi dall’Ars, il Museo Mandralisca di Cefalù, l’Istituto del Papiro di Siracusa, il museo delle Marionette di Palermo e la Fondazione Piccolo di Capo d’Orlando, potranno rilanciare la propria missione culturale accedendo allo specifico fondo Irfis”. Lo dice il parlamentare regionale PD, Giuseppe Lupo. “Questa norma – sottolinea Lupo – è un atto concreto a sostegno di istituzioni culturali che rappresentano un importante fattore di attrazione turistica di sviluppo”.

Ilaria Greco

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