Provincia di SiracusaSiracusa

Plemmirio: La pesca artigianale patrimonio immateriale dell’umanità

Rivalutare la pesca artigianale nel nome di una maggiore sensibilizzazione alla tutela del mare, salvaguardare il patrimonio “immateriale” costituito da una pratica tradizionale ed ecosostenibile di prelievo delle specie ittiche.

Domani venerdì 22 febbraio a partire dalle 16, nella sede dell’Area Marina Protetta Plemmirio,  sala “Ferruzza –Romano”, nel suggestivo comprensorio del Castello Maniace, avrà luogo il convegno  “La Pesca Artigianale patrimonio immateriale dell’umanità” che riunirà esperti della materia ma dove ci sarà spazio anche per la degustazione di prodotti tipici e per uno spettacolo unico nel suo genere.

L’evento è frutto della sinergica collaborazione tra  l’Area Marina Protetta Plemmirio, la Soprintendenza del Mare, il Dipartimento della pesca mediterranea della Regione Siciliana, la condotta locale di Slow food, il centro interdipartimentale siciliano della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn,  e annovera anche la partecipazione di Area Teatro con una messa in scena particolare attraverso cui si intende  recuperare e rendere contemporaneo il “patrimonio orale” dei pescatori della costa est della Sicilia.

Un convegno a tema, la degustazione di prodotti tipici e anche uno spettacolo, costituiscono pertanto l’iniziativa che si svolgerà domani rivolta ad a un parterre variegato (l’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti) che spazia dalle associazioni ambientaliste, ai ristoratori che puntano alla rivalutazione dei prodotti tipici e, in generale, a tutti gli amanti del mare e delle tradizioni marinaresche.

Dopo i saluti delle autorità presenti, aprirà i lavori la presidente dell’Area Marina Protetta Plemmirio Patrizia Maiorca.

Nel dettaglio, Dario Cartabellotta, dirigente del Dipartimento della pesca mediterranea della Regione Siciliana relazionerà su “Pesca artigianale e Aree Marine Protette nella nuova politica della pesca”. Sarà poi la volta di Carmelo Maiorca, giornalista di Slow Food Siracusa il quale interverrà sul tema Dalla piccola pesca il possibile contributo a una cucina di mare più varia e sostenibile”. Sempre Slow Food, con il contributo della Cooperativa del Golfo, proporrà un “intermezzo gastronomico” nel corso della serata.

Franco Andaloro, direttore del Centro interdipartimentale siciliano della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn tratterà “La custodia del patrimonio immateriale della pesca come opportunità di sviluppo”.

Doppio appuntamento invece per il tema “Il Mare: Il Museo Blu. Conoscenza, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale sommerso” proposto nel convegno da Alessandra De Caro, dirigente Unità operativa II della Soprintendenza del Mare, la quale nella mattinata di domani curerà anche un altro appuntamento rivolto alla educazione ambientale dei più piccoli e incontrerà, nella medesima sede del Consorzio Plemmirio, gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Lombardo Radice”.

Nel corso della serata è previsto inoltre l’intervento di Ivano Di Modica di Area Teatro su “Racconti e Oralità come salvaguardia della Memoria” e lo spettacolo “I Cunti del Mare” con Alessio Di Modica, quest’ultimo frutto di un lavoro di ricerca, durato anni, sulle tradizioni costituite da leggende, racconti e segreti, tramandati dai pescatori di generazione in generazione, un piccolo tesoro siciliano da riscoprire e custodire al pari dell’arte della pesca artigianale la quale sarà illustrata  da Fabio Quadarella.

 

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