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Pachino e Marzamemi il 26 giugno ad Expo 2015 schierano pomodoro, vino, pesce e cultura

Il Comune parteciperà all’evento gratuitamente grazie alle spese coperte dal Gal Eloro. A rappresentare il territorio anche il Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino Igp. Il sindaco Bruno: “Un’occasione per il territorio”

Pachino 23 Giugno 2015- Pachino schiera i suoi assi all’Expo: pomodoro, vino e pesce, ma anche la fondazione di Pachino, la leggenda di Calafarina, le nenie dei pescatori di Marzamemi, Vitaliano Brancati, il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, l’Inverdurata e il paesaggio caratterizzato da spiagge accoglienti e mare cristallino.
Venerdì 26 giugno il comune di Pachino si presenterà all’Expo di Milano, all’interno del Cluster Bio Mediterraneo, nella settimana gestita dal Gal Eloro, il Gruppo di azione locale del sud est siciliano, e lo farà promuovendo il territorio più a sud d’Europa e le sue ricchezze paesaggistiche, enogastronomiche e culturali. «Vogliamo raccontare il nostro territorio perché siamo certi che esso possiede caratteristiche di grande fascino – ha dichiarato l’assessore alla Cultura ed al Turismo, Gisella Calì -; siamo consapevoli che le visite all’Esposizione Internazionale rappresentano un momento fugace per chi visita il cluster che ci ospita e per questo stiamo organizzando la nostra presenza in modo che i visitatoririmangano colpiti dalla meraviglia dei nostri luoghi». Tra gli eventi previsti il racconto della fondazione di Pachino cantato dall’artista Carlo Muratori, la realizzazione del mosaico vegetale dell’Inverdurata dedicato a Vitaliano Brancati, i canti tipici dei pescatori di Marzamemi e dei vendemmiatori pachinesi e i racconti della leggenda di Calafarina, oltre alla tradizione musicale locale attraverso le figure di Saverio Ciavola e Salvatore Dipietro. Centro focale dell’offerta culturale sarà la presentazione della 15° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, che si svolgerà a Marzamemi dal 20 al 26 luglio. All’evento milanese il Comune schiererà inoltre i suoi assi enogastronomici: il pesce, di cui le acque del Mediterraneo sono ricche, il vino, tradizione del territorio con attestazioni storiche importanti e il pomodoro, con il celebre Igp di Pachino. A rappresentare questa punta di diamante, conosciuta in tutto il mondo, ci sarà il Consorzio di Tutela “Igp pomodoro di Pachino”, rappresentato dai vicepresidenti Salvatore dell’Arte e Massimo Pavan, che spiegano:«Riteniamo che l’Expo sia un’occasione importante non solo per esporre in vetrina i gioielli migliori di un territorio, ma soprattutto, dato il tema di questa edizione legato ad una nutrizione sana e consapevole, per lavorare in maniera sinergica con gli altri partner del settore e quelli territoriali su una corretta informazione alimentare. È infatti solo attraverso una corretta informazione che possiamo spiegare perché il nostro prodotto è unico: l’Indicazione Geografica Protetta rappresenta il riconoscimento di condizioni pedoclimatiche territoriali irripetibili. Ricordiamo che Pachino è il Comune più assolato d’Europa secondo i dati Enea. Questo, insieme alla salinità dei terreni, determina le caratteristiche organolettiche e nutritive del nostro ‘oro rosso’, apprezzate in tutto il mondo». La grande attenzione rivolta al cibo sarà valorizzata anche attraverso dei cooking show, in occasione dei quali gli chef del territorio faranno conoscere le prelibatezze del sud est siciliano. «L’Expo – ha dichiarato il sindaco Roberto Bruno – è una straordinaria opportunità per far conoscere le nostre bellezze e le peculiarità di una città che si può fregiare di un triplice marchio legato al food: pomodoro, vino e pesce. Senza dimenticare lo straordinario patrimonio paesaggistico. Ci tengo a precisare che il costo della trasferta milanese è integralmente finanziato dal Gal Eloro nell’ambito dei contributi che ogni comune ha ricevuto per partecipare all’Expo. Il Comune, dunque, non sborserà alcuna somma per l’evento».
Saranno presenti alla giornata milanese anche l’istituto superiore “Michelangelo Bartolo”, gli esercenti commerciali del borgo marinaro di Marzamemi e alcune delle aziende del territorio.

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