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Omicidio Petrolito: ha confessato il compagno Paolo Cugno. “Sono stato io ad uccidere Lauretta”

“Sono stato io ad uccidere Lauretta”. Questa la confessione di Paolo Cugno il compagno della ventenne Laura Petrolito di Canicattini Bagni uccisa con 6 coltellate e gettata in un pozzo.

Dopo ore di interrogatorio da parte dei carabinieri sarebbe infatti crollato il 26enne compagno della giovane “Lauretta”, come tutti la chiamavano, dicendo che sarebbe lui l’autore dell’omicidio.

Secondo il medico legale Francesco Coco, che ha eseguito l’ispezione cadaverica, alla giovane sarebbero state inflitte 6 coltellate al petto e al collo. Il giovane muratore, secondo al prima ricostruzione fornita ai militari dell’arma, avrebbe poi tentato di nascondere il corpo della giovane mamma gettandolo in un pozzo in contrada  Tradiuso, a Noto.

Laura era una giovane mamma di 2 bambini avuti da 2 diversi compagni, la più piccola di 8 mesi proprio con l’autore del suo assassinio. Segnata da una infanzia difficile, la madre l’ha abbandonata all’età di 3 anni, è stata cresciuta dal padre e dai servizi sociali del Comune di Canicattini Bagni. Una comunità che ha adottato la giovane ragazza bionda e dal sorriso contagioso che scriveva sui social di voler essere giudicata.

I militari del Comando provinciale della compagnia questa mattina alle ore 11 in viale Tica a Siracusa,a la presenza del Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano, terranno una conferenza stampa n cui verranno illustrati gli sviluppi investigativi

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